Per la prima volta Kathmandu riconosce le madrasse
Kathmandu (AsiaNews) – Le madrasse, le scuole musulmane, sono state riconosciute lunedì dal ministero dell’educazione del Nepal. I bambini che avranno frequentato le scuole primarie musulmane potranno poi accedere alle scuole del governo, mentre prima per proseguire i loro studi dovevano recarsi nei Paesi islamici. Delle scuole presenti a Banke – distretto che si trova 400 miglia a ovest di Kathmandu - una su cinque è di primo livello.
Per la prima volta il District Education Office (Deo), l’ufficio per l’educazione del distretto appartenente al ministero dell’educazione del Nepal, ha approvato e ufficializzato 58 scuole musulmane. La comunità musulmana ha subito accolto con entusiasmo questa decisione definita “democratica”. Il presidente della federazione delle madrasse, Maulan Jabbar Mannari, ha detto “una speranza durata decenni è diventata realtà” e il portavoce della federazione, Mohamed Harun, ha aggiunto “è un atto di giustizia nei confronti dei bambini musulmani che per anni sono stati privati di un’educazione ufficiale”.
Chudamani Poudel, capo del distretto, ha fatto sapere che il governo lavorerà su altri progetti a favore della comunità musulmana e che per quest’anno ha garantito libri gratuiti a 6mila studenti.
Sono stati numerosi dal 1995 i tentativi del governo nepalese per riconoscere le scuole musulmane, ma fino ad ora non si era mai potuto realizzare per il proclamato induismo del Paese. L’interreligiosità del Nepal è cresciuta da quando il re è stato destituito e, il 18 maggio 2006, è stata dichiarata la laicità del Paese.