27/02/2006, 00.00
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Per Teheran accordo raggiunto sul nucleare, ma Mosca dice che servono ancora "seri passi"

L'inviato russo parla di intesa preliminare, ma ribadisce che l'Iran deve fornire 'obiettive garanzie' per assicurare che il suo sviluppo nucleare non sarà deviato verso la produzione di armi.

Teheran (AsiaNews/Agenzie) – Servono ancora "seri passi" dell'Iran, perché si possa dire raggiunto l'accordo tra Mosca e Teheran sull'arricchimento del combustibile nucleare: l'affermazione di Sergei Kiriyenko, capo dell'Agenzia atomico russa, ridimensiona l'enfasi con la quale Teheran ha dato l'annuncio di una intesa preliminare ormai concreta sul problema che contrappone il Paese di Ahmadinejad all'Agenzia dell'Onu per l'energia atomica (Aiea). L'accordo, secondo le notizie diffuse da Teheran, dovrebbe prevedere che il processo di arricchimento dell'uranio avvenga a Mosca, ammettere attività iraniane di ricerca ed estendersi al "altri settori".

L'Irna, agenzia ufficiale iraniana, sottolinea oggi la convinzione espressa da Kiriyenko che possa essere risolta senza il ricorso al Consiglio di sicurezza la controversia nucleare che vede Usa, Europa, Russia e Cina opporsi ad uno sviluppo potenzialmente militare del nucleare iraniano. "La Russia crede – è un'altra delle frasi del negoziatore moscovita evidenziate dagli iraniani – che l'Iran ha il diritto legittimo di usare l'energia nucleare. Naturalmente l'Iran deve anche essere pronto a fornire alla comunità internazionale 'obiettive garanzie' per assicurare che il suo sviluppo nucleare non sarà deviato verso la produzione di armi".

Se la notizia dell'intesa preliminare ha già fatto scendere il prezzo del petrolio sui mercati asiatici, malgrado le preoccupazioni per l'attentato contro il principale campo petrolifero dell'Arabia Saudita, a poco oltre i 62 dollari, non cala però l'attenzione internazionale sulla vicenda. E' nell'agenda dell'odierno incontro dei ministri degli esteri dell'Ue, e verrà affrontata dai giapponesi nei colloqui che  avranno con il ministro degli esteri iraniano Manouchehr Mottaki, da oggi a Tokyo per una visita di tre giorni, che fa parte di un tour che il capo della diplomazia iraniana compie proprio per allontanare la minaccia del deferimento del suo Paese al Consiglio di sicurezza.

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