Per Natale sarà permesso ai cristiani israeliani di andare a Betlemme
Gerusalemme (AsiaNews) Segnali di distensione in Terra Santa: il governo israeliano ha annunciato che non impedirà ai cristiani israeliani di visitare Betlemme durante le festività natalizie. La decisione è una deroga alle leggi che proibiscono ai cittadini israeliani di entrare nelle aree sotto il pieno controllo dei palestinesi, come previsto negli accordi di Oslo (la cosiddetta Area "A").
Il divieto era stato imposto dal governo per garantire la sicurezza dei suoi stessi cittadini: nell'area "A" molti israeliani sono stati uccisi o sottoposti a terribili "linciaggi".
L'apertura del governo di Sharon è vista come un segnale di fiducia verso la nuova autorità palestinese, ritenuta in grado di mantenere l'ordine e la sicurezza in città.
Ai buoni propositi del governo israeliano fanno eco le iniziative nel versante opposto: fonti bene informate riferiscono che Rawhi Fattuh, presidente ad interim dell'autorità nazionale palestinese, ha annunciato agli esponenti ecclesiastici che egli vuole essere presente alla messa di mezzanotte nella chiesa di Santa Caterina, la chiesa francescana che sorge accanto alla Basilica della Natività.
In passato, nesun capo di governo dei paesi vicini ha mai domandato questo. Essi chiedevano di visitare la chiesa, venivano accolti con cortesia dai religiosi, ma non restavano alle cerimonie. Solo Arafat, dopo gli accordi di Oslo, ha inaugurato questa tradizione della presenza alla messa di mezzanotte. Dopo il suo confinamento a Ramallah, voluto da Israele, il posto è rimasto sempre vuoto. La televisione locale ostenatava ogni anno l'immagine della sedia vuota, riservata con ostinazione al vecchio presidente. Quest'anno, se le fonti sono corrette, la sedia non sarà più vuota.