Pena di morte: primato cinese, nel 2008 uccise 1718 persone
Le esecuzioni in tutto il mondo sono state 2390. Nelle triste graduatoria dedicata alla pena capitale il primo Paese è la Cina, il primo continente l’Asia. Il 93% delle pene messo in atto da cinque Stati. Con la Cina ci sono l’Iran (346), l’Arabia Saudita (102), gli Usa (37) e il Pakistan (36).
Roma (AsiaNews/Agenzie) - La Cina conserva il triste primato del maggior numero di esecuzioni capitali eseguite nel 2008. Il rapporto sulla pena di morte realizzato da Amnesty International rileva che lo scorso anno il governo di Pechino ha ucciso 1718 persone, ben oltre la metà delle 2390 pene capitali eseguite in tutto il mondo.
Il 93% delle esecuzioni interessa cinque Paesi. Oltre alla Cina nell’elenco figurano l’Iran (346), l’Arabia Saudita (102), gli Usa (37) e il Pakistan (36).
Il continente che ha fatto ricorso più di ogni altro alla pena capitale è l’Asia con 1838 condanne comminate dagli 11 Paesi che ancora prevedono l’esecuzione nel loro sistema giudiziario: Pakistan (36), Vietnam (19), Afghanistan (17), Corea del Nord (15), Giappone (15), Indonesia (10) e Bangladesh (5). Tokyo ha registrato nel 2008 il numero più alto di esecuzioni dal 1975.
A questi numeri vanno poi aggiunte le sentenze di morte non ancora eseguite, che portano a 8864 il numero accertato delle persone colpite dalla pena capitale. Nella sola Cina tuttavia il numero dei detenuti in attesa di esecuzione è stimato in almeno 7mila persone, cifra che Pechino condivide con Islamabad.
Vedi anche
Amnesty International sulla pena di morte: la Cina è il primo ‘giustiziere’ al mondo
13/04/2018 12:37
13/04/2018 12:37
Attivisti contro la pena di morte. Sirisena tenta di zittirli
23/02/2019 08:00
23/02/2019 08:00
Jakarta: quattro condannati a morte fucilati nella notte
29/07/2016 08:47
29/07/2016 08:47