Pellegrini senza più limitazioni per Giudea e Samaria

Roma (AsiaNews) Sono terminate le difficoltà e gli impedimenti per i pellegrini che devono raggiungere Betlemme e i Territori Occupati. L'ambasciatore israeliano presso la Santa Sede Oded Ben Hur ha comunicato oggi ad AsiaNews che all'aeroporto di Tel Aviv non si distribuisce più nessun foglio che limita le visite ai Territori Occupati e che si "è ripristinata la prassi precedente".

Lo scorso 22 gennaio AsiaNews aveva denunciato che all'aeroporto di Tel Aviv personale militare distribuiva dei moduli secondo cui i pellegrini in visita ai Territori Occupati (Betlemme, Gerico, Emmaus, Qumran,) avevano bisogno di un permesso speciale per recarsi in visita in quei luoghi. Le autorità militari si riservavano il diritto insindacabile di dare o non dare i permessi. Fonti israeliane avevano rivelato confidenzialmente ad AsiaNews che la procedura rischiava di fermare il turismo in Terrasanta. Il Ministero del Turismo, preoccupato delle conseguenze che la procedura poteva avere sul flusso turistico, già provato dai problemi del terrorismo e dalla tensione israelo-palestinese, ha cercato di fermare la procedura dei permessi.

Ieri, 18 febbraio, Raphael Ben Hour, del Ministero israeliano del Turismo, ha diramato un comunicato in ebraico. Oggetto del comunicato era "l'abolizione del volantino che proibisce l'ingresso dei turisti nei Territori dell'Autorità Palestinese in Giudea e Samaria". In esso si afferma che "sono state date istruzioni affinché cessi la distribuzione del volantino da parte della polizia dei confini all'aeroporto Ben Gurion". In tal modo "l'ingresso dei turisti nei Territori di Giudea e Samaria è permesso secondo le norme e le regole" del passato. Nel messaggio non si fa menzione di Gaza, sottoposta a un controllo speciale dopo gli ultimi attacchi terroristi.

Oggi con una telefonata ad AsiaNews, l'ambasciatore Oded Ben Hur ha detto che "tutto questo [il volantino e le limitazioni ndr] è stato un errore e lo abbiamo corretto".