Pechino pubblica i nomi delle oltre 6mila aziende che inquinano
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Il governo cinese ha reso noto l’elenco delle oltre 6mila aziende “estremamente inquinanti”, pubblicandone i nomi sul sito internet della Sepa, ente governativo che monitorizza la situazione ambientale. La Sepa ha anche confermato il fatto che il mese scorso il Paese non è riuscito a mantenere i limiti di inquinamento registrati l’anno passato e ha criticato le quattro aziende più importanti e i governi locali.
Una possibile soluzione al problema – afferma l’amministrazione - potrebbe essere quella di istallare nelle industrie dei sistemi di monitoraggio automatico e di controllo collegati agli uffici locali per la tutela ambientale, i quali dovrebbero fare delle ispezioni almeno una volta al mese. I dati raccolti poi dovrebbero essere utilizzati come parametro di riferimento per calcolare le emissioni industriali dell’intero Paese e i risultati dovrebbero essere pubblicati trimestralmente.
Tra le industrie dell’elenco: 3.592 inquinano l’aria a causa delle loro emissioni di diossido di zolfo e ceneri che costituiscono circa il 65% delle emissioni; 3.115 l’acqua a causa dei loro scarichi di ammoniaca, azoto e composti organici che costituiscono più del 65% degli scarichi; 641 inquinano sia l’aria che l’acqua. Nella lista – che secondo il sito della Sepa dovrebbe essere aggiornata ogni anno - sono indicate anche le aziende pubbliche China National Oil succursale dell’impresa Nanhaixi e l’acciaieria di Pechino Shougang Company.
Secondo Ma Jun, presidente dell’Istituto non governativo per gli affari pubblici e ambientali, la lista riportata dalla Sepa mostra i tentativi per cercare di diminuire l’inquinamento industriale e ha detto: “Questo elenco aiuta l’amministrazione a monitorare l’inquinamento industriale più attentamente e crea una maggiore attenzione pubblica”.
La Cina è il Paese più colpito dalla pioggia acida provocata dal diossido di zolfo e a partire dal 2009 potrebbe superare gli Stati Uniti come Paese con il maggior numero di emissioni di diossido di carbonio, principale gas serra - provocato dall’uomo - responsabile del riscaldamento globale. Il Paese ha promesso di diminuire del 10% l’inquinamento entro il 2010 ma per il momento non è riuscito a raggiungere l’obiettivo annuale e ridurre le emissioni del 2% dall’anno scorso.
31/03/2021 08:50