Pechino promuove la ripresa dei colloqui a sei sul nucleare nord-coreano
Il vice-ministro degli esteri a Seoul per discutere della “denuclearizzazione” dell’arsenale militare di Pyonguang. La Cina mette in campo la diplomazia per scongiurare il pericolo di un conflitto. Media sud-coreani parlano di cancro al pancreas per Kim Jong-il, al quale restano “al massimo cinque anni di vita”.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – La Cina mette in campo la diplomazia per la “ripresa dei colloqui a sei sul nucleare nord-coreano” e la “denuclearizzazione” dell’arsenale militare di Pyongyang. Un obiettivo, secondo Pechino, da raggiungere “attraverso il dialogo”, senza escludere l’applicazione delle risoluzioni previste dalle Nazioni Unite per i recenti esprimenti nucleari e missilistici voluti dal regime. Una emittente televisiva sud-coreana, intanto, riferisce che Kim-Jong-il ha un cancro al pancreas e non gli resterebbero “più di cinque anni di vita”.
Oggi a Seoul Wu Dawei, Vice-ministro cinese degli esteri, ha incontrato Wi Sung-lac, rappresentate speciale sud-coreano per la pace e la sicurezza nella penisola. Al centro dei colloqui la questione nucleare nord-coreana e le possibili vie per raggiungere un accordo con Pyongyang. “Ciò che è importante – ha dichiarato il vice-ministro cinese – è che i due fronti instaurino consultazioni franche e approfondite”.
In mattinata Wu Dawei ha partecipato a una colazione di lavoro con Hyun In-taek, Ministro sud-coreano per unificazione, con il quale è “condiviso l’obiettivo della denuclearizzazione” della penisola, da raggiungere in modo “pacifico e attraverso il dialogo”.
La Cina presiede i colloqui a sei sul nucleare nord-coreano che vedono coinvolti anche il Giappone, le due Coree, Russia e Stati Uniti. Nei giorni scorsi il vice-ministro cinese si è recato a Mosca, Washington e Tokyo per riavviare il lavoro delle diplomazia. Pechino sembra inoltre focalizzare l’attenzione sulle modalità di attuazione delle sanzioni del Consiglio di sicurezza Onu contro i test balistici e nucleari nord-coreani.
Oggi l’emittente sud-coreana YTN Tv, citando fonti dell’intelligence interna e cinese, afferma che Kim Jong-il ha un cancro al pancreas. Secondo un gruppo di sanitari di Pechino, al “Caro leader” non resterebbero “più di cinque anni di vita”. Seoul afferma di “non avere informazioni” sulla vicenda e non conferma né smentisce.
Nell’estate del 2008 si è parlato di un ictus che avrebbe colpito il dittatore nord-coreano; il tumore sarebbe emerso proprio durante gli esami svolti per accertarne le condizioni di salute. Kim Jong-il, 67 anni, è apparso in pubblico di recente, in occasione delle celebrazioni per l’anniversario del padre Kim Il-sung. Egli appariva stanco, invecchiato, il volto scavato e con molti meno capelli.
Le voci relative alle condizioni di salute del “Caro leader” riaprono i giochi per la successione al potere nel regime comunista. L’erede designato sembra essere il 26enne terzogenito Kim Jong-un ma, al momento, non vi è alcuna investitura ufficiale.
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