Pechino non obietta alla presenza di Taiwan nel summit dei Paesi Asia-Pacifico

Taiwan sarà rappresentata da Lien Chan, presidente onorario del Kmt e vecchia conoscenza di Hu Jintao, che si prevede incontrerà. Intanto la settimana prossima Taipei riceverà la più importante visita ufficiale cinese dal 1949, nella reciproca volontà di allacciare sempre maggiori rapporti.

Taipei (AsiaNews/Agenzie) – Il presidente onorario del Kuomintang, Lien Chan, rappresenterà Taiwan al summit per la Cooperazione economica Asia-Pacifico, il 22 e 23 novembre a Lima (Perù). Intanto il 3 novembre arriva a Taipei una delegazione cinese per discutere l’aumento dei rapporti sociali ed economici.

Al Forum Lien (nella foto) potrà incontrare il presidente cinese Hu Jintao, favorevole a maggiori rapporti con Taiwan da quando è divenuto presidente Ma Ying-jeou. Anche se Pechino considera Taiwan come "isola ribelle" e cerca di toglierle i riconoscimenti diplomatici degli altri Stati, ha fatto sapere che non ha “obiezioni” alla presenza di Taiwan al Summit. Yang Yi, portavoce cinese dell’Ufficio affari di Taiwan, ha commentato la scelta di Lien parlando di “sviluppi positivi nelle relazioni intra-stretto”.

Alexander Huang Chieh-cheng, professore dell’università Tamkang di Taipei, commenta al South China Morning Post che “Lien e Hu si sono incontrati già 5 volte”. “La partecipazione di Taiwan nelle questioni internazionali ha fatto un altro passo avanti”.

Nell’ambito dei maggiori rapporti, dal 3 al 7 novembre saranno sull’Isola Chen Yunlin, capo dell’Associazione cinese per le relazioni attraverso lo Stretto di Taiwan, insieme ad altri 60 membri, per discutere di trasporti, servizi postali, sicurezza alimentare e turismo, ma anche di cooperazione di fronte alla crisi finanziaria globale. E’ la massima visita ufficiale da quando nel 1949 il Paese si è dichiarato indipendente e c’è preoccupazione per la sicurezza, dopo che nei giorni scorsi a Tainan un gruppo di attivisti anticinesi ha pestato il funzionario cinese Zhang Mingqing. Per proteggere la delegazione saranno impegnati 7mila poliziotti.

Intanto, dopo le scuse ufficiali di Taipei per il pestaggio, il pubblico ministero a Taiwan ha mosso accusa formale per violenze e lesioni contro Wang Ting-yu, consigliere a Tainan per il Partito democratico progressista. Rischia fino a 14 mesi di carcere. E’ stato anche destituito il capo della polizia di Tainan.