Pechino muove 10 mila soldati al confine con la Nord Corea
Pechino (AsiaNews/Scmp) La Cina ha spostato 10 mila soldati al confine con la Nord Corea con l'intenzione di preparare un dispiegamento prolungato nella zona, costruendo accampamenti stabili nella zona. La decisione sarebbe dettata dalle voci, circolanti da circa una settimana, sulla possibile caduta del leader nordcoreano Kim Jong Il e le conseguenti agitazioni previste. Lo hanno riferito ieri i media di Seoul citando fonti a Washington e foto satellitari. Fonti anonime del Joongang Ilbo dichiarano che "quella che prima poteva sembrare una mossa per bloccare un massiccio afflusso di profughi nordcoreani, ora sembra più un'operazione preventiva per prepararsi ai tumulti, che comporterebbe un cambio di potere".
Wu Dawei, vice ministro cinese degli esteri, ha definito "infondate e irragionevoli" le notizie circolanti sul dispiegamento di truppe al confine. "Dopo aver letto queste notizie ha avvertito il ministro la gente penserà che siano vere e questo è molto pericoloso".
Secondo Wu il potere di Kim Jong Il è stabile e sicuro. "Ho visitato il Paese a settembre e ho notato grandi cambiamenti - ha detto il ministro cinese la situazione politica è stabile e l'economia sta crescendo". Anche la vita dei nordcoreani, secondo Wu, è "notevolmente migliorata".