Pechino lancia il prototipo per una stazione spaziale
La Tiangong 1 verrà messa in orbita prima del 1° ottobre. Dovrà agganciarsi con l’astronave Shenzhou 8, facendo esperimenti di attracco spaziale, di medicina e altre tecniche. Per il 2020 gli scienziati cinesi si parla di un possibile arrivo di un uomo sulla luna.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Pechino si prepara a lanciare un prototipo che servirà per una futura stazione spaziale. Il “Tiangong 1” (“Palazzo celeste”), sarà lanciato dal Centro per il lancio satellitare di Jiuquan, nel deserto di Gobi (Gansu). Se le verifiche e i controlli di questi giorni saranno positive, il lancio potrebbe avvenire verso la fine di settembre, a pochi giorni dalla festa della fondazione della Repubblica popolare della Cina, che cade il 1mo ottobre.
Il Tiangong 1, che pesa 8,5 tonnellate, dovrà innestarsi con l’astronave Shenzhou 8, che sarà lanciata subito dopo. Si tratta di un esperimento che in futuro dovrebbe portare a una vera e propria stazione spaziale, simile a quella attualmente in orbita, costruita e sostenuta da Russia, Stati Uniti e altri Paesi.
Oltre all’attracco spaziale, gli scienziati vogliono fare dei test per operazioni senza astronauti e con astronauti, insieme ad alcuni esperimenti medici e tecnici.
Lo scorso anno la Cina ha lanciato per la seconda volta un satellite che ha compiuto alcuni giri attorno alla luna. Nel 2008 è divenuta la terza nazione al mondo a far compiere una “passeggiata” nello spazio a un astronauta, fuori della sua astronave.
Per l’anno prossimo Pechino si prepara all’allunaggio di una sonda e per il 2017 al ritorno di campioni di materiale lunare (sassi, sabbia, ecc…). Fra gli scienziati si parla anche del possibile arrivo di un uomo sulla luna verso il 2020.
Dal 2003 la Cina ha fatto grandi progressi nell’industria spaziale, sempre rivendicando scopi pacifici ai suoi programmi.
Il Tiangong 1, che pesa 8,5 tonnellate, dovrà innestarsi con l’astronave Shenzhou 8, che sarà lanciata subito dopo. Si tratta di un esperimento che in futuro dovrebbe portare a una vera e propria stazione spaziale, simile a quella attualmente in orbita, costruita e sostenuta da Russia, Stati Uniti e altri Paesi.
Oltre all’attracco spaziale, gli scienziati vogliono fare dei test per operazioni senza astronauti e con astronauti, insieme ad alcuni esperimenti medici e tecnici.
Lo scorso anno la Cina ha lanciato per la seconda volta un satellite che ha compiuto alcuni giri attorno alla luna. Nel 2008 è divenuta la terza nazione al mondo a far compiere una “passeggiata” nello spazio a un astronauta, fuori della sua astronave.
Per l’anno prossimo Pechino si prepara all’allunaggio di una sonda e per il 2017 al ritorno di campioni di materiale lunare (sassi, sabbia, ecc…). Fra gli scienziati si parla anche del possibile arrivo di un uomo sulla luna verso il 2020.
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