Pechino contro Washington: “Basta con la tensione nelle Diaoyu”
Pechino (AsiaNews/Agenzie) - La Cina ha chiesto agli Stati Uniti di "interrompere la strategia della tensione" sulla questione della sovranità sulle isole Diaoyu e ha indicato nelle esercitazioni militari congiunte iniziate ieri da Washington e Tokyo uno "strumento di questa strategia". Nonostante i funzionari giapponesi e americani abbiano più volte ribadito che le esercitazioni sono una normale routine, per i cinesi esse sono un "tentativo di contenimento".
La questione della sovranità delle Diaoyu, che i giapponesi chiamano Senkaku, va avanti da anni; ma negli ultimi mesi sono aumentate le provocazioni e le tensioni sull'argomento. Al momento, le cinque isole e i tre atolli fanno parte della prefettura di Okinawa, sotto il governo giapponese. Ma i cinesi continuano a reclamarne la sovranità e a fasi alterne la disputa apre lo scontro fra le due maggiori economie asiatiche.
Non è chiaro il valore dell'arcipelago. Si pensa che esse abbiano anzitutto un valore strategico, trovandosi sulla rotta delle più importanti vie marittime; altri affermano che oltre alle acque ricche di pesca, nel sottofondo marino vi siano sterminati giacimenti di gas. Nel 2008, come gesto di distensione, i due governi hanno firmato un accordo per lo sfruttamento e la ricerca congiunti nell'arcipelago, che tuttavia è rimasto lettera morta.
La Xinhua, agenzia di stampa ufficiale di Pechino, ha pubblicato un editoriale in cui sostiene che "le esercitazioni militari nel Pacifico occidentali non sono utili a nessuno e rischiano di aggravare le relazioni sino-giapponesi e di annullare gli sforzi per una risoluzione pacifica della questione".
Inoltre "questa mossa svela la vera posizione degli Stati Uniti, che si dichiarano neutrali riguardo l'attribuzione della sovranità sulle Diaoyu ma che in realtà non lo sono. Le esercitazioni fanno crescere i sospetti sulle vere intenzioni di Washington riguardo la zona dell'Asia-Pacifico".