Pechino consentirà a Taiwan di partecipare all’Organizzazione mondiale della sanità
Taipei (AsiaNews/Agenzie) – La Cina consente la partecipazione di Taiwan all’Organizzazione mondiale della sanità. Il presidente taiwanesse Ma Yingjeou ha annunciato oggi che Pechino, con un significativo “gesto di amicizia”, permetterà a Taipei di inviare un osservatore all’assemblea generale dell’Oms, che inizia il 18 maggio a Ginevra.
Il ministro taiwanese per la Salute Yeh Chingchuan ha confermato la notizia mostrando in televisione un invito formale all’incontro proveniente da Margaret Chan (nella foto), direttore generale dell’Oms.
Mancano commenti ufficiali da Pechino, ma Li Weiyi, portavoce dell’Ufficio cinese affari di Taiwan, ha fornito una conferma implicita nel dirsi “ottimista” circa la partecipazione dell’isola all’assemblea.
Pechino considera Taiwan una provincia ribelle e ne proibisce l’ammissione a organismi internazionali proprio per negarne l’indipendenza. Nel 1971 Taipei è stata espulsa dalle Nazioni Unite, dove è entrata la Cina, e non è stata mai ammessa nell’Oms.
Dopo l’elezione di Ma nel marzo 2008 sono molto migliorati i rapporti tra i due Paesi, dopo anni di accesi contrasti. Il precedente presidente Chen Shuibian, acceso indipendentista, in forte contrasto con Pechino, aveva inutilmente cercato di poter partecipare all’Oms, prospettando necessità sanitarie. Durante l’epidemia di Sars nel 2002-2003 aveva anche accusato che questo divieto ostacolava a Taiwan il migliore affronto dell’emergenza.
E’ probabile che l’isola partecipi con il nome di Taipei cinese, lo stesso che usa per le Olimpiadi.