Pechino accoglie la torcia olimpica, tra entusiasmo e disperazione
Pechino (AsiaNews/Agenzie) La torcia olimpica è arrivata per la prima volta nella capitale cinese, attraverso il giro del mondo che la porterà ad Atene, dove si apriranno i Giochi il prossimo 13 agosto. Grande entusiasmo tra organizzatori e popolazione, ma un'ombra di dolore avvolge da tempo molte famiglie, che si vedono demolire le loro case per la ristrutturazione di Pechino, sede delle Olimpiadi nel 2008.
"Oggi, la sacra fiamma delle Olimpiadi porta luminosità, coraggio e solidarietà a Pechino", ha dichiarato Liu Qi, presidente del comitato organizzativo dei Giochi, durante la cerimonia svoltasi a piazza Tiananmen. Tra i migliaia di bambini presenti, Wang Xirui, 14 anni, ha detto: "Questo evento mostra i rapidi progressi del nostro Paese. Sono molto felice di essere qui. Tutti i cinesi sono orgogliosi".
La torcia ha percorso 50 km attraverso i luoghi più suggestivi della capitale - la Città Proibita, il Tempio del Cielo, l'area commerciale di Wangfujing - fino al Palazzo d'estate. L'ultimo dei 148 tedofori è stato il noto campione di basket Yao Ming.
Da tempo, Pechino si sta preparando per essere all'altezza di un evento internazionale di così grande portata. Ma ancora una volta, in nome del progresso, si continuano a commettere gravi violazioni dei diritti umani. Il piano di ristrutturazione della città sta causando violenti sfratti di intere famiglie e demolizioni coatte delle loro abitazioni, per lasciare spazio a grandi costruzioni dotate di ogni tipo di comfort, sul modello delle moderne metropoli occidentali. (MR)