Pechino 2008, giro di vite Usa contro il doping prodotto in Cina
La polizia statunitense ha sequestrato nell’ultima operazione anti-doping ormoni umani e steroidi prodotti in Cina e venduti negli Stati Uniti, dove sono proibiti. In vista di Pechino 2008, aumenta il giro di affari legato al commercio clandestino di materiale dopante.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – La polizia statunitense ha sequestrato in 30 laboratori clandestini di New York una partita di ormoni umani e steroidi illegali di produzione cinese per un valore di oltre sette milioni di dollari. I prodotti, di cui è proibita la fabbricazione non controllata dalle autorità sanitarie, erano destinate al mercato degli atleti.
Nel corso dell’operazione, avvenuta lo scorso 9 ottobre, gli agenti hanno sequestrato inoltre 20 computer, nei quali hanno trovato i dettagli di una rete composta da industrie cinesi e uomini d’affari statunitensi. I documenti sequestrati dimostrano che il commercio andava avanti da molto tempo. La Cina conferma così la sua fama di produttrice di materiale dopante, accresciuta in vista delle Olimpiadi di Pechino 2008.
Per cercare di contrastarla, le autorità di Pechino hanno lanciato una campagna contro il doping, che mira a “fermare il commercio illecito di sostanze che migliorano le prestazioni sportive”. Tuttavia, diversi esperti prevedono che ci vorrà molto tempo prima che la campagna produca qualche effetto, data l’alta richiesta di questi prodotti.
Il commercio illegale, infatti, si basa principalmente su ormoni della crescita umani (HGH), banditi dall’Agenzia mondiale anti-doping e dall’Amministrazione statunitense per l’alimentazione e la farmacologia. Di conseguenza, con la diffusione del commercio via Internet, moltissimi sportivi si sono rivolti a laboratori cinesi che però producono gli ormoni senza controllo sanitario.
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