Pechino, si fermano le auto ma rimane lo smog
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Pechino dichiara “un successo” i risultati del parziale divieto di circolazione dei veicoli nella città per 4 giorni. Ma lo smog ha continuato ad offuscare il sole e altre fonti sono critiche.
A chi dice che c’era il “consueto” smog, Du Shaozhong, vicedirettore dell’Ufficio di Pechino per la protezione ambientale, risponde che “la percezione dei sensi umani non è accurata” e che attente misurazioni hanno mostrato una diminuzione dell’inquinamento nell’aria. Du dice che la quantità di anidride carbonica, anidride solforosa e ossido d’azoto è diminuita tra il 15 e il 20% e che l’aria era persino adatta per correre la maratona. Aggiunge che “non è un problema solo locale”, dato che la città subisce anche gli effetti dell’inquinamento delle città vicine e delle fabbriche della zona.
Altri esperti osservano che gli stessi dati del governo indicano che questi 4 giorni sono stati tra i 10 più inquinati di agosto e che la situazione è peggiore dell’agosto 2006. Ritengono l’esperimento più pubblicitario che significativo, dato che sulla città ristagna stabile una coltre di smog che non può dissiparsi in pochi giorni senza i venti settentrionali e occorrerebbe un bando di settimane per valutare gli effettivi risultati.
L’inquinamento dell’aria preoccupa il Comitato olimpico internazionale, che ha prospettato la possibilità di spostare le gare di resistenza. Dal 17 al 20 agosto Pechino ha vietato la circolazione a 1,3 dei 3 milioni di veicoli che l’affollano ogni giorno, cosa che vuole fare anche durante i Giochi olimpici. Tuttavia, alcuni ciclisti stranieri, che nel fine settimana hanno partecipato a una prova preolimpica a Pechino, hanno lamentato difficoltà respiratorie quando la corsa è passata per alcune zone centrali. Secondo il ministero per la Sicurezza pubblica, a Pechino abitano circa 18 milioni di persone, di cui 12 milioni sono residenti registrati e altri 5,1 milioni sono migranti.