Pechino, proibiti i fuochi d’artificio per tutte le Olimpiadi
Il governo ha messo al bando sia i fuochi che le micce augurali della tradizione cinese, nell’ennesimo tentativo di prevenire ogni attacco alla sicurezza nazionale. Restrizioni anche per il trasporto pubblico e per le aree di servizio, considerate a rischio.
Pechino (AsiaNews) – Nel frenetico tentativo di garantire con ogni mezzo la sicurezza nazionale, il governo cinese mette al bando i fuochi d’artificio durante tutta la durata delle Olimpiadi. La decisione, confermata oggi dai media statali, serve ad eliminare ogni pretesa minaccia da parte di dissidenti, contadini, gruppi etnici e minoranze religiose.
Secondo il quotidiano governativo China Daily, il bando sarà in vigore dal primo luglio all’8 ottobre fino al quinto Anello della capitale ( gli Anelli, che partono dalle mura di cinta della Città proibita, sono segnati da raccordi autostradali che dividono in cerchi la città). Proibita inoltre la vendita delle micce, i piccoli petardi augurali della tradizione cinese.
Tutte le scorte di fuochi d’artificio – un numero enorme di pezzi – saranno chiuse in speciali depositi messi a disposizione dall’amministrazione comunale. La municipalità di Pechino, inoltre, ha imposto strettissime norme di sicurezza per l’accesso ai mezzi di trasporto pubblici, mentre il governo centrale ha proibito, sui voli nazionali, il trasporto di liquidi, accendini e fiammiferi. Fino ad ora, tutti questi articoli erano consentiti anche nel bagaglio a mano.
Zhang Jiaming, direttore dell’amministrazione comunale per la sicurezza sul lavoro, illustra poi l’ultimo provvedimento, che riguarda le stazioni di servizio: “Tutte quelle che rientrano in un raggio di almeno 300 metri dalle strutture olimpiche dovranno montare telecamere di sicurezza e dovranno essere dotate di speciali kit anti-incendio”.
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