24/07/2006, 00.00
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Pechino, dopo otto anni esce di galera l'ex segretario del Partito

La liberazione, avvenuta nonostante i 16 anni di condanna per corruzione, è stata decisa "per motivi di salute". Insieme a lui è uscito dal carcere anche Zhu Xiaohua, una delle menti finanziarie più brillanti della Cina, condannato a 15 anni sempre per corruzione.

Pechino (AsiaNews/Scmp) – Chen Xitong, ex segretario del Partito comunista di Pechino, è stato scarcerato per motivi di salute dopo aver scontato otto dei sedici anni di galera a cui era stato condannato per corruzione. Il suo, data l'importanza dell'imputato, era stato uno dei casi giudiziari più seguiti nel Paese.

Anche Zhu Xiaohua, ex presidente della China Everbright Holdings, è stato rilasciato "per motivi medici" dopo quattro anni di reclusione: la sua condanna era a quindici anni, sempre per corruzione.

Fonti anonime vicine a Chen dicono che ora l'ex leader politico si trova in uno dei più importanti ospedali militari di Pechino, ricoverato per una malattia non specificata. Tuttavia, sempre secondo la stessa fonte, è "improbabile" che venga rimesso in libertà: dopo il ricovero sarà sottoposto ad un regime di libertà vigilata.

Chen, 76 anni, è stato membro del Politburo comunista e la sua carica all'interno del Partito di Pechino ne faceva l'ottavo uomo più importante della Cina: è caduto in disgrazia nel 1995 ed è stato arrestato nel 1998.

Nel 1995, la leadership comunista gli aveva tolto la poltrona di segretario del Partito in quanto implicato in una serie di casi di corruzione che coinvolgevano anche membri della sua famiglia e suoi soci: fra questi l'ex vice sindaco della capitale, Wang Baosen, che poco tempo dopo aveva preferito il suicidio al processo.

Nel 1998, una Corte popolare ha condannato Chen a 16 anni di carcere per corruzione: molti suoi sostenitori hanno più volte detto che la sua è stata una sentenza politica, in quanto l'ex segretario sosteneva una fazione del Partito contraria alla politica dell'allora presidente Jiang Zemin.

Zhu, 57 anni, si trova invece a Shanghai, dove è iniziata la sua ascesa nel mondo bancario. Prima di essere arrestato, nel 2002, era considerato una delle menti più brillanti del mondo finanziario cinese. Alcuni amici sostengono che il banchiere abbia deliberatamente tenuta nascosta la sua liberazione, che era stata resa nota solo ad un ristretto gruppo di familiari e conoscenti.

In Cina, è normale vedere alti leader politici o economici, arrestati per corruzione, uscire di galera "per motivi medici" dopo tre o quattro anni di reclusione: il rilascio di Chen, tuttavia, ha stupito molti osservatori politici, dato che il politico aveva rifiutato più volte questa scappatoia e si era sempre dichiarato innocente e non malato.

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