Paul Bhatti: studenti, garanzia per un “futuro luminoso” del Pakistan
Il consigliere speciale del premier per l’Armonia nazionale ha incontrato gli alunni dell’Istituto Santa Maria a Rawalpindi. Egli ha invitato i giovani a lavorare per la pace, l’armonia interreligiosa e la crescita economia della società. Il dossier di AsiaNews sull’educazione nel Paese.
Rawalpindi (AsiaNews) – Gli studenti sono “una speranza” per tutta la nazione e garanzia di un “futuro luminoso” per il Pakistan; essi devono “lavorare sodo” per “promuovere la pace, l’armonia interreligiosa e una crescita economica della società”. È quanto ha dichiarato Paul Bhatti, consigliere speciale del Primo ministro per l’Armonia nazionale, rivolgendosi agli alunni durante la cerimonia del giuramento dei Prefetti, tenuto ieri all’Istituto Santa Maria di Rawalpindi. Il fratello del ministro federale per le Minoranze Shabhaz, assassinato il 2 marzo scorso da un commando estremista, oggi collabora con il governo di Islamabad con lo status di ministro; nell’incontro con i giovani egli ha chiesto loro di “essere pronti a svolgere il proprio ruolo, nel cambiare il destino della nazione” e di indirizzarla “sulla via del progresso e della prosperità” in accordo “con gli ideali di Quaid-e-Azam e Allam Iqbal”, due grandi figure del Pakistan moderno.
AsiaNews da tempo sottolinea l’importanza dell’educazione quale fattore di riscatto e di crescita per il Pakistan, tanto da dedicare all’istruzione un dossier approfondito (cfr, L’educazione può fermare i talebani in Pakistan). A 25 milioni di bambini in Pakistan – su un totale di circa 180 milioni di abitanti – è negato il diritto allo studio; il 30% della popolazione vive in condizioni di “estrema” povertà educativa. Nelle aree rurali solo una ragazza su tre frequenta una scuola e due persone su tre, fra 6 e 16 anni, sono analfabeta. Circa il 30% studia in istituti privati, il 6% nelle madrassa – le scuole coraniche – ma il dato potrebbe essere di molto superiore, soprattutto nelle zone remote.
Durante l’incontro all’Istituto Santa Maria di Rawalpindi Paul Bhatti ha ricordato che “la pace è necessaria per lo sviluppo della nazione” e il riscatto socio-economico “delle classi più emarginate della società”, affinché persone “di fede diversa” possano collaborare “per il benessere” del Pakistan. Ai giovani ha inoltre spiegato che hanno “talento e abilità” per “riscattare” l’immagine della madrepatria agli occhi della comunità internazionale. “Mi auguro – ha concluso il consigliere speciale del premier – che i giovani pakistani contribuiscano con il medesimo spirito allo sviluppo della nazione”.
Al giuramento ha partecipato anche il vescovo di Islamabad-Rawalpindi mons. Rufin Anthony, che ha mostrato apprezzamento per il ruolo svolto da Paul Bhatti e i suoi sforzi “tesi ad affrontare e risolvere i problemi delle minoranze in Pakistan”. Il suo contributo, aggiunge il prelato, nella promozione del dialogo interreligioso garantisce “un’opportunità per creare un nuovo ambiente” volto a “costruire la pace e la crescita socio-economica”.
Alla fine della cerimonia Patras Bhatti, preside dell’Istituto Santa Maria, ha ricordato il contributo dell’istituzione nella promozione dell’istruzione e ha ringraziato il consigliere speciale del Primo Ministro per “aver dedicato parte del suo tempo alla scuola e ai suoi studenti”.(DS)
AsiaNews da tempo sottolinea l’importanza dell’educazione quale fattore di riscatto e di crescita per il Pakistan, tanto da dedicare all’istruzione un dossier approfondito (cfr, L’educazione può fermare i talebani in Pakistan). A 25 milioni di bambini in Pakistan – su un totale di circa 180 milioni di abitanti – è negato il diritto allo studio; il 30% della popolazione vive in condizioni di “estrema” povertà educativa. Nelle aree rurali solo una ragazza su tre frequenta una scuola e due persone su tre, fra 6 e 16 anni, sono analfabeta. Circa il 30% studia in istituti privati, il 6% nelle madrassa – le scuole coraniche – ma il dato potrebbe essere di molto superiore, soprattutto nelle zone remote.
Durante l’incontro all’Istituto Santa Maria di Rawalpindi Paul Bhatti ha ricordato che “la pace è necessaria per lo sviluppo della nazione” e il riscatto socio-economico “delle classi più emarginate della società”, affinché persone “di fede diversa” possano collaborare “per il benessere” del Pakistan. Ai giovani ha inoltre spiegato che hanno “talento e abilità” per “riscattare” l’immagine della madrepatria agli occhi della comunità internazionale. “Mi auguro – ha concluso il consigliere speciale del premier – che i giovani pakistani contribuiscano con il medesimo spirito allo sviluppo della nazione”.
Al giuramento ha partecipato anche il vescovo di Islamabad-Rawalpindi mons. Rufin Anthony, che ha mostrato apprezzamento per il ruolo svolto da Paul Bhatti e i suoi sforzi “tesi ad affrontare e risolvere i problemi delle minoranze in Pakistan”. Il suo contributo, aggiunge il prelato, nella promozione del dialogo interreligioso garantisce “un’opportunità per creare un nuovo ambiente” volto a “costruire la pace e la crescita socio-economica”.
Alla fine della cerimonia Patras Bhatti, preside dell’Istituto Santa Maria, ha ricordato il contributo dell’istituzione nella promozione dell’istruzione e ha ringraziato il consigliere speciale del Primo Ministro per “aver dedicato parte del suo tempo alla scuola e ai suoi studenti”.(DS)
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