Pattaya, presto deportati i 10 ‘insegnanti’ russi di tecniche sessuali

Durante le lezioni, le donne apprendevano come circuire uomini ricchi da sposare. Arrestati lo scorso 25 febbraio, mentre stavano rilasciando attestati di abilità sessuale a 43 persone in una stanza d'albergo. La quota d’iscrizione era di 45mila baht (1.431 dollari Usa).

Bangkok (AsiaNews/Agenzie) – Le autorità thailandesi dell’immigrazione deporteranno ed inseriranno in una lista nera i 10 cittadini russi coinvolti in corsi di formazione sessuale nella città turistica balneare di Pattaya, sulla costa orientale del Paese.

Thawatchai Nongbua, colonnello vice capo della polizia di Chon Buri, riferisce oggi che gli imputati restano in custodia della polizia locale e sono accusati di aver lavorato senza regolari permessi e con presenza illegale all'interno dello Stato. I russi sono stati arrestati lo scorso 25 febbraio, mentre stavano rilasciando attestati di abilità sessuale a 43 persone in una stanza d'albergo di Pattaya.

Il col. Dulyapat Detpornchayasin, vice sovrintendente dei reparti speciali, dichiara oggi che il raid ha seguito la soffiata di un informatore della polizia circa un gruppo di cittadini russi che organizzava corsi di sesso a Pattaya. L'inchiesta delle forze di sicurezza thai ha rivelato che una coppia russa, tra i sospetti arrestati, aveva creato un istituto per le scienze sessuali in Thailandia e utilizzava una camera d'albergo di Pattaya per insegnare competenze sessuali ai loro compatrioti. Dulpayat aggiunge che gli altri otto sospetti lavoravano come formatori.

Una degli allievi ha raccontato agli inquirenti che il corso di formazione durava quattro giorni e costava ad ogni partecipante 45mila baht (1.431 dollari Usa). Durante le lezioni, le donne apprendevano tecniche sessuali e come circuire uomini ricchi da sposare. Gli insegnanti fornivano manuali dettagliati alle studentesse. Il col. Dulyapat racconta che prima del raid della polizia, i formatori avevano portato una decina di donne a Koh Larn, al largo di Pattaya, per partecipare ad un corso pratico trasmesso in diretta sui social media. In seguito, il gruppo ha fatto ritorno in hotel, dove la consegna dei diplomi è stata interrotta dalla polizia (foto).