Patriarca Kirill: necessario che la Chiesa intervenga nel sociale
Kirill, che ha officiato la divina liturgia nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca, ha voluto sottolineare come “oggi più che mai il potere delle forze del male sul genere umano è fortissimo” e per questo la Chiesa non può “rimanere indifferente al moltiplicarsi del male”.
“Alcuni politici – ha continuato – ci chiedono con arroganza perché la Chiesa interferisce in sfere che non cadono sotto la sua giurisdizione. Questa è la risposta al lavoro della Chiesa per aiutare a ridurre il tasso di divorzi e aborti, per insegnare alle persone a vestirsi in modo appropriato e dignitoso”. Il riferimento è alle recenti polemiche circa l’idea di introdurre un codice di abbigliamento nazionale che bandisca, soprattutto per le donne, l’utilizzo di vestiario ritenuto volgare e indecente.
In occasione della ricorrenza, uno dei massimi rappresentanti del Patriarcato di Mosca, il capo del dipartimento per i rapporti tra Chiesa e società, l’arciprete Vsevolod Chaplin, ha tenuto a fare un bilancio dei due anni di Kirill a guida dei russo-ortodossi in un’intervista all’agenzia Interfax-Religion. “Eventi unici per la vita della Chiesa sono avvenuti in questo periodo”, ha detto Chaplin. “La vita della Chiesa, in particolare, si è veramente animata con l’attuale Patriarca e tutte le barriere che impedivano alle persone di buona volontà di essere coinvolte sono state abbattute”, ha notato. Il sacerdote, però, crede che il maggior risultato sia nel fatto che “la Chiesa non ha esitato ad affrontare le sfide più difficili, e la maggiore è proprio quella di cambiare la nostra società e convertirla dall’indifferenza morale allo spirito vero, in grado di sviluppare la vita sulla base della verità di Dio”.
Stando a un sondaggio condotto dall’All-Russia Public Opinion Research Center, due terzi dei russi oggi crede che la politica del Patriarcato incontri gli interessi della società e un crescente numero di persone rispetta Kirill.
01/09/2018 09:01