Pasqua in Bangladesh: attendere Cristo e il sole, in un giorno feriale
Dhaka (AsiaNews) Preghiere ecumenica al sorgere del sole, canti nei villaggi e pranzi comunitari. È la Pasqua per i cristiani del Bangladesh, un paese che dall'82 ha fatto del venerdì il giorno di riposo, riducendo la domenica a giorno di lavoro.
Alcuni missionari del PIME a Dhaka, la capitale, hanno raccontato ad AsiaNews gli aspetti più caratteristici della festività religiosa in questo paese a maggioranza musulmana.
Per la Pasqua, la tradizione bengalese offre gesti molto antichi. La mattina di domenica, all'alba, tutte le denominazioni cristiane si riuniscono in un parco di Dhaka e pregano fino a che il sole non si alza. "Il momento è simbolico, si accoglie il sole come segno della Resurrezione; alla veglia partecipano molte persone, anche musulmani".
Sempre all'alba, le donne dei villaggi rurali escono ad annunciare con canti la Resurrezione di Cristo fermandosi anche davanti alle case dei non cristiani. "È una tradizione ereditata dalla chiesa portoghese" ci spiega uno dei missionari.
Altra usanza molto antica sono i "kirton", canti in cui si mettono in musica alcuni momenti della Passione di Gesù.
Quest'anno, spiegano i missionari, in tutte le diocesi si è cercato di incentrare le celebrazioni e gli incontri del periodo quaresimale sui temi della famiglia e dell'Eucarestia. "Come sacerdoti abbiamo riflettuto sulla necessità di rivalutare il momento della celebrazione eucaristica. I cristiani bengalesi sono più sensibili e legati all'aspetto dell'adorazione, noi dobbiamo cercare di avvicinarli di più all'importanza della messa". Nelle campagne invece succede il contrario: "non avendo molte chiese a disposizione, l'adorazione del Santissimo è quasi sconosciuta".
In Bangladesh i cristiani hanno degli impedimenti di carattere pratico nel poter partecipare alle celebrazioni. Dal 1982, la domenica è giorno feriale. L'allora presidente Hossain Mohammad Ershad, stabilì come giorno festivo della settimana il venerdì. Da diversi anni esponenti religiosi cristiani chiedono al governo di dichiarare la Pasqua giorno di festività nazionale. Fonti di AsiaNews locali hanno, però, spiegato che la soluzione più plausibile è quella di aspettare che altri motivi portino a ristabilire la domenica come giorno non lavorativo. "Anche diversi musulmani sono contrari al venerdì come giorno festivo, hanno spiegato le fonti, questo comporta notevoli disagi soprattutto per quelle realtà professionali che richiedono un rapporto con paesi esteri". "Il venerdì, ha concluso il missionario, è solo un giorno dedicato alla preghiera in moschea, ma non comporta l'obbligo del riposo".
In Bangladesh su 141.340.476 abitanti, i musulmani sono l'83%, gli indù il 16%, i cristiani lo 0,7%. (MA)