Parroco di Pikit: "Lavoriamo per costruire la pace"
Manila (AsiaNews) - "Non è aspettando che si otterrà la pace, bisogna lavorare per raggiungerla basandosi sul concetto di giustizia". E' l'invito lanciato da padre Roberto Layson, parroco di Pikit ed esponente del dialogo interreligioso degli oblati di Maria Immacolata, in occasione della settimana della pace di Mindanao.
L'iniziativa, promossa dalla Conferenza dei vescovi filippini e dagli ulema (i dottori coranici), è in programma dal 25 novembre al 2 dicembre e vedrà la partecipazione di esponenti del mondo cristiano e musulmano; tema di quest'anno "Una famiglia riconciliata, fonte di riconciliazione".
Secondo il parroco di Pikit (distretto del Mindanao centrale) ciascuno ha un ruolo nel cammino di ricostruzione della pace all'interno della propria comunità: "La pace, non l'argento o l'oro afferma p. Roberto - è l'eredità più preziosa che possiamo lasciare alle generazioni future. Perché la pace possa regnare nella nostra terra, dobbiamo pregare senza sosta nelle nostre case, nei santuari e nelle chiese".
La pace è il desiderio comune di tutti gli abitanti del Mindanao, terra segnata da conflitti fra il governo e le truppe ribelli separatiste. P. Roberto precisa che tutti i settori e le istituzioni devono essere pronte a battersi e a lottare, pagandone anche il prezzo, perché si realizzi il sogno della pace.
In occasione della settimana della pace il parroco ha chiesto a cristiani, musulmani e fratelli indigeni di fermarsi a riflettere sul perché la terra sia segnata da guerre e conflitti; egli ha inoltre invitato i diversi gruppi religiosi a contribuire in maniera concreta per portare la pace a Mindanao.