Papua, la polizia spara sui minatori: un morto e decine di feriti
I dipendenti della miniera di Grasberg, dell’americana Freeport-McMora, chiedono un aumento di salario. Hanno reagito violentemente all’arrivo di altri minatori, fatti venire dall’azienda per rimpiazzarli. La miniera d’oro è la più grande del mondo.
Timika (AsiaNews/Agenzie) – Le forze di sicurezza indonesiane hanno aperto il fuoco ieri sui minatori della più grande miniera d’oro del mondo, in sciopero, uccidendo una persona e ferendone più di una dozzina. Due camion portacontainer sono stati incendiati dagli scioperanti perché l’amministrazione della miniera, l’americana Freeport-McMora, con base a Phoenix, stava facendo arrivare dei minatori per rimpiazzare gli scioperanti e li sistemava nei loro alloggiamenti, con i loro oggetti personali ancora in loco. Il fumo degli incendi ha obbligato alcuni aerei del vicino scalo a rimanere a terra. Circa il 90 per cento dei minatori ha partecipato allo sciopero.
I dipendenti della miniera di Grasberg, nella Papua orientale, hanno iniziato lo sciopero il 15 settembre, chiedendo un aumento della paga oraria. Grasberg è la più grande miniera d’oro del mondo, e una delle maggiori di rame. I minatori hanno dato vita a proteste frequenti, perché lamentano che ricevono un decimo di quanto la Freeport paga i minatori in altri Paesi. La società è stata criticata negli anni passati perché ha pagato milioni di dollari alla polizia e ai militari indonesiani per gestire la sicurezza del giacimento; ed è il bersaglio di manifestazioni molto dure con l’accusa di inquinare pesantemente l’ambiente, e di ridistribuire ingiustamente i profitti.
Quando le forze di sicurezza hanno bloccato i manifestanti, i minatori in sciopero hanno cominciato a urlare insulti e a tirare pietre. Le truppe hanno risposto aprendo il fuoco. Il leader sindacale Manjambo ha dichiarato che un uomo è morto, un altro è in ospedale in condizioni critiche e molti altri sono feriti. II portavoce della polizia di Papua il col. Wachyono ha affermato che la sicurezza non ha avuto alternative se non quella di sparare. “Era l’anarchia completa…attaccavano la polizia”. Quello di oggi è il secondo sciopero del 2011 a Grasberg. Sindacati e società hanno ripreso i colloqui, con la supervisione del governo.
I dipendenti della miniera di Grasberg, nella Papua orientale, hanno iniziato lo sciopero il 15 settembre, chiedendo un aumento della paga oraria. Grasberg è la più grande miniera d’oro del mondo, e una delle maggiori di rame. I minatori hanno dato vita a proteste frequenti, perché lamentano che ricevono un decimo di quanto la Freeport paga i minatori in altri Paesi. La società è stata criticata negli anni passati perché ha pagato milioni di dollari alla polizia e ai militari indonesiani per gestire la sicurezza del giacimento; ed è il bersaglio di manifestazioni molto dure con l’accusa di inquinare pesantemente l’ambiente, e di ridistribuire ingiustamente i profitti.
Quando le forze di sicurezza hanno bloccato i manifestanti, i minatori in sciopero hanno cominciato a urlare insulti e a tirare pietre. Le truppe hanno risposto aprendo il fuoco. Il leader sindacale Manjambo ha dichiarato che un uomo è morto, un altro è in ospedale in condizioni critiche e molti altri sono feriti. II portavoce della polizia di Papua il col. Wachyono ha affermato che la sicurezza non ha avuto alternative se non quella di sparare. “Era l’anarchia completa…attaccavano la polizia”. Quello di oggi è il secondo sciopero del 2011 a Grasberg. Sindacati e società hanno ripreso i colloqui, con la supervisione del governo.
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