Papa: una preghiera per le popolazioni colpite dal terremoto
L'Onu chiederà che gli aiuti ai terremotati del Kashmir salgano da 312 a 549 milioni di dollari. Sale a 54.000 il numero ufficiale dei morti.
Città del Vaticano (AsiaNews) Una "preghiera speciale per le popolazioni colpite dal terremoto e da calamità fisiche e ambientali" è stata chiesta oggi da Benedetto XVI ai fedeli presenti all'udienza generale. Il richiamo del Papa cade in un momento nel quale sembra calare l'attenzione del mondo per le vittime del terremoto nel Kashmir, a favore delle quali l'Onu si prepara a chiedere maggiori aiuti.
Oltre all'appello del pontefice, infatti, Masood Khan, ambasciatore pachistano a Ginevra, ha annunciato che l'Organizzazione delle Nazioni Unite aumenterà la richiesta di aiuti per i soccorsi ai terremotati del Kashmir da 312 a 549 milioni di dollari.
L'Onu ha lanciato un appello subito dopo la scossa dell'8 ottobre agli Stati membri per un aiuto d'emergenza di 312 milioni di dollari, ma ne ha ricevuti finora solo 67,8 milioni oltre ad "impegni" per altri 35 milioni nei prossimi 6 mesi. L'invito a donare altri fondi avviene nell'ambito di una "conferenza dei donatori" in cui il Pakistan dovrebbe presentare alla comunità internazionale un resoconto completo delle distruzioni e delle perdite umane provocate dal terremoto di 7,6 gradi Richter dell'8 settembre.
Sempre oggi Aftab Sherpao, ministro pakistano dell'Interno, ha reso noto che il numero dei morti è salito a 54 mila mentre quello dei feriti a 77mila. Il precedente bilancio ufficiale era di 53.182 morti e 75.146 feriti.
Sherpao sottolinea che questo bilancio potrebbe aggravarsi "sempre di più" perché le ricerche per trovare corpi sotto le macerie di edifici crollati proseguono "con difficoltà" e perché il freddo rischia di uccidere ancora. "Con l'inverno rigido che si preannuncia ha concluso - siamo impegnati in una corsa contro il tempo per salvare le persone".