Papa: un Sms ai giovani di Sydney, che rispondono
A 50 giorni dalla Giornata della gioventù, Benedetto XVI ricorda l’evento e chiede di pregare per il suo viaggio in Francia. Dai giovani l’impegno a farlo, ma anche ricordi e qualche richiesta personale.
Città del Vaticano (AsiaNews) – Il Papa ha ricordato la Giornata della gioventù di Sydney e chiesto preghiere per il suo ormai prossimo viaggio in Francia. E i giovani rispondono, promettendo preghiere, augurandogli di “rinnovare lo spirito” dei loro coetanei francesi di fronte alle sfide del mondo di oggi, ma anche chiedendo preghiere per questioni personali, o magari politiche, come le elezioni americane.
Stamattina Benedetto XVI è tornato ad usare uno dei mezzi più "giovani" dela tecnologia ed ha inviato un Sms a coloro che hanno partecipato alla Giornata mondiale della gioventù, svoltasi lo scorso luglio a Sydney e da XT3, un social network cattolico, nato in seguito a quella Giornata per portare avanti quell’esperienza, i giovani rispondono. “Cari amici – è il messaggio del Papa - 50 giorni fa eravamo insieme per la celebrazione della messa. Oggi vi saluto nel compleanno di Maria, madre della Chiesa. Fortificati dallo Spirito, e coraggiosi come Maria, il vostro pellegrinaggio di fede riempie di vita la Chiesa! Presto visiterò la Francia. Vi chiedo di unirvi a me nella preghiera per i giovani di Francia. Che tutti possano essere ringiovaniti dalla speranza!”
Dalle Filippine, la giovane Geeta lo ringrazia perché “continui questo viaggio insieme con noi”, un altro, John, promette “preghiere quotidiane per te e per le tue intenzioni”; una cinese, Felicity, assicura che pregherà per i giovani francesi; Kelvin chiede di pregare specialmente “per i giovani che si trovano di fronte a tante sfide poste dal mondo ateistico di oggi”; Molly “possa lo Spirito Santo viaggiare con voi in Francia e toccare i cuori dei giovani francesi”; “spero – scriva Angela dall’Australia – che il suo viaggio ringiovanisca spiritualmente i francesi, che hanno bisogno di aiuto spirituale, come noi australiani”.
Ci sono molti ricordi della Giornata di Sydney: “sento che avrà un effetto speciale sul resto della mia vita. Sarà come la luce di una candela che illumina la veglia della sera”, scriva la polacca Katarzyna. E c’è anche qualche richiesta, come quella della canadese Suzanne, che domanda una preghiera “per il ritorno alla Chiesa di mio marito Simon” ed anche perché alle elezioni nel suo Paese e negli Usa “siano eletti molti rappresentanti pro-life”.
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