01/12/2011, 00.00
VATICANO
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Papa: nell’attuale “eclissi di Dio” la famiglia sia testimone del Vangelo

La nuova evangelizzazione è inseparabile dalla famiglia cristiana, vi sono ambiti, come l’educazione dei bambini e degli adolescenti all’amore e la preparazione al matrimonio, nei quali è necessario il suo protagonismo, in collaborazione con i sacerdoti e sotto la guida dei vescovi.
Città del Vaticano (AsiaNews) – “Nel nostro tempo, come già in epoche passate, l’eclissi di Dio, la diffusione di ideologie contrarie alla famiglia e il degrado dell’etica sessuale appaiono collegati tra loro. E come sono in relazione l’eclissi di Dio e la crisi della famiglia, così la nuova evangelizzazione è inseparabile dalla famiglia cristiana”. La nuova evangelizzazione insomma, ne è convinto Benedetto XVI, “dipende in gran parte dalla Chiesa domestica”.

E’ un’affermazione che il Papa ha fatto oggi rivolgendosi ai partecipanti alla XX assemblea plenaria del Pontificio consiglio per la famiglia, che ha celebrato il duplice XXX anniversario dell’esortazione apostolica Familiaris consortio e dell’istituzione del dicastero.

Affermando che “la nuova evangelizzazione dipende in gran parte dalla Chiesa domestica”, il Papa ha poi ricordato di aver “più volte esortato gli sposi cristiani ad evangelizzare sia con la testimonianza della vita che con la partecipazione alle attività pastorali”. Anche di recente, ad Ancona, in occasione della chiusura del Congresso eucaristico italiano, Benedetto XVI ha voluto incontrare insieme coniugi e sacerdoti. “Infatti, i due Sacramenti detti ‘del servizio della comunione’, Ordine Sacro e Matrimonio, vanno ricondotti all’unica sorgente eucaristica”.

“Vi sono degli ambiti – ha aggiunto - in cui è particolarmente urgente il protagonismo delle famiglie cristiane in collaborazione con i sacerdoti e sotto la guida dei vescovi: l’educazione di bambini, adolescenti e giovani all’amore, inteso come dono di sé e comunione; la preparazione dei fidanzati alla vita matrimoniale con un itinerario di fede; la formazione dei coniugi, specialmente delle coppie giovani; le esperienze associative con finalità caritative, educative e di impegno civile; la pastorale delle famiglie per le famiglie, rivolta all’intero arco della vita, valorizzando il tempo del lavoro e quello della festa”.

Rivolgendo infine un pensiero alla preparazione del VII Incontro mondiale delle famiglie, che si terrà a Milano dal 30 maggio al 3 giugno del 2012, il Papa ha rivolto un invito alle famiglie della zona “ad aprire le porte delle loro case per accogliere i pellegrini che verranno da tutto il mondo. Nell’ospitalità sperimenteranno gioia ed entusiasmo: è bello fare conoscenza e amicizia, raccontarsi il vissuto di famiglia e l’esperienza di fede ad esso legata”.

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