Papa: in Brasile per le sfide del mondo moderno alla Chiesa
Città del Vaticano (AsiaNews) – La difesa del diritto alla vita, la lotta contro la povertà e le disuguaglianze sociali, la sfida del secolarismo edonista, la formazione dei cattolici perchè siano sempre più partecipi dell’impegno missionario della Chiesa. Sono i temi sui quali nel suo viaggio in Brasile - da domani al 14 maggio - Benedetto XVI lancerà “messaggi forti”, rivolti non solo alle Chiese locali, ma anche alle classi dirigenti di quello che Giovanni Paolo II chiamò “il Continente della speranza”, “una speranza – ha detto domenica scorsa papa Ratzinger - che riguarda non solo la Chiesa, ma tutta l’America e il mondo intero”.
A segnare in modo particolare il viaggio sarà il suo intervento all’apertura della V Conferenza generale dell’Episcopato latinoamericano e dei Carabi, nel santuario mariano di Aparecida. Sarà il terzo papa, dopo Paolo VI (Medellin, in Colombia, nel 1968) e Giovanni Paolo II (Puebla, in Mesico, nel 1979) ad aprire tali assemblee, a conferma dell’importanza che l’America latina – dove vive quasi la metà dei cattolici del mondo – ha per l’intera Chiesa cattolica.
I temi che Benedetto XVI affronterà nell’occasione sono stati in qualche modo delineati dallo stesso Papa in due principali occasioni: una prima il 20 gennaio, quando alla Pontificia commissione per l'America latina ha parlato delle “sfide enormi” che la Chiesa deve affrontare, indicando “il cambio culturale generato da una comunicazione sociale che modella i modi di pensare e i costumi di milioni di persone”; “i flussi migratori”; “la globalizzazione, la secolarizzazione, la povertà crescente e il degrado ambientale soprattutto nelle grandi metropoli, così come la violenza e il narcotraffico”. E un mese dopo, il 17 febbraio, rivolgendosi ai 20 nunzi apostolici della regione ha in particolare evidenziato le questioni del pieno riconoscimento della libertà religiosa ed ha denunciato le “pressioni di lobbie capaci di incidere sui processi legislativi” contro la famiglia e l’influenza negativa del “secolarismo edonista post-moderno”.
Sullo sfondo, là dove essa è nata, anche lo sviluppo della teologia della liberazione, che compare nel pensiero cattolico in vari Paesi poveri del mondo, della quale egli stesso, da prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, indicò aspetti positivi e affermazioni inaccettabili.
All'obiettivo fondamentale, l'assemblea dei vescovi, durante il viaggio si uniranno quelli legati al Paese ospitante: Benedetto XVI visiterà le diocesi di San Paolo – dove avrà anche un incontro con i giovani - e Aparecida, e canonizzerà Frei Galvao, primo santo nato in Brasile. (FP)
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