Papa: don Santoro "diventi seme di speranza per costruire un'autentica fraternità"
Telegrammi di cordoglio di Benedetto XVI al cardinale vicario Camillo Ruini ed al vicario apostolico in Anatolia mons. Luigi Padovese.
Città del Vaticano (AsiaNews) Il sangue versato da don Andrea Santoro, "coraggioso testimone del vangelo della carità", "diventi seme di speranza per costruire un'autentica fraternità tra i popoli": è l'auspicio espresso da Benedetto XVI in un telegramma di cordoglio al cardinale Camillo Ruini, vicario per Roma. Il Papa ha anche espresso "ferma deplorazione per ogni forma di violenza" in un altro messaggio, indirizzato al vicario apostolico dell'Anatolia, mons. Luigi Padovese.
"Profondamente colpito" dalla morte di don Santoro "ucciso a Trabzon in Turchia mentre era raccolto in preghiera", Benedetto XVI esprime al cardinale vicario la sua "sentita partecipazione al dolore dell'intera chiesa di Roma per la grave perdita di così stimato e zelante sacerdote Fidei donum e mentre - prosegue il Papa - auspico che il suo sangue versato diventi seme di speranza per costruire un'autentica fraternità tra i popoli, elevo fervide preghiere di suffragio per il coraggioso testimone del vangelo della carità e di cuore imparto la confortatrice benedizione apostolica ai familiari in particolare all'anziana mamma tanto provata e a quanti ne piangono la violenta dipartita".
Nel telegramma a mons. Padovese, Benedetto XVI scrive che don Andrea Santoro "svolgeva in Turchia con generosità e zelo apostolico il ministero in favore del Vangelo e a servizio delle persone bisognose ed emarginate" e che desidera far giungere "in questo doloroso momento l'espressione della mia particolare vicinanza a codesta comunità cristiana, riaffermando la mia ferma deplorazione per ogni forma di violenza".