Papa: Radici cristiane necessarie per il futuro dell'Europa
Città del Vaticano (AsiaNews) - Il futuro dell'Europa non può fare a meno del "patrimonio fondamentale" delle radici cristiane. Ricordando l'avvenuta firma della Costituzione Europea due giorni fa, prima dell'Angelus di oggi, Giovanni Paolo II ha ricordato che la Santa Sede ha sempre promosso "un'Europa unita", ma sulla base di "quei comuni valori che fanno parte della sua storia". Da mesi si dibatte sul mancato inserimento delle "radici cristiane" nel preambolo storico del testo della Costituzione. E diviene sempre più evidente un sentimento anticristiano in molte frange del parlamento europeo. L'ultimo episodio è l'esclusione del ministro italiano Rocco Bottiglione dalla Commissione Europea, a causa della sua visione cristiana sulla morale matrimoniale e l'unione dei gay.
Il Papa chiede spazio nell'Europa e coraggio da parte dei cristiani perché essi "continuino a portare in tutti gli ambiti delle istituzioni europee quei fermenti evangelici" che sono garanzia di pace e di servizio al bene comune. Il Papa ha poi concluso affidando a "Maria, Regina dell'Europa" tutti i popoli del continente.
Riportiamo le parole del Papa nell'introdurre la preghiera mariana:
"Venerdì scorso, 29 ottobre, è stato firmato qui a Roma, in Campidoglio, il Trattato costituzionale dell'Unione Europea. E' stato un momento altamente significativo nella costruzione della "nuova Europa", alla quale continuiamo a guardare con fiducia. E' la tappa più recente di un cammino che sarà ancora lungo e che appare sempre più impegnativo.
La Santa Sede è sempre stata favorevole alla promozione di un'Europa unita sulla base di quei comuni valori che fanno parte della sua storia. Tener conto delle radici cristiane del Continente significa avvalersi di un patrimonio spirituale che rimane fondamentale per i futuri sviluppi dell'Unione.
Auspico pertanto che, anche negli anni a venire, i cristiani continuino a portare in tutti gli ambiti delle istituzioni europee quei fermenti evangelici che sono garanzia di pace e di collaborazione tra tutti i cittadini nell'impegno condiviso di servire il bene comune.
A Maria, Regina dell'Europa, affidiamo ora nella preghiera tutti i popoli del Continente".