Papa: Promuovere la pace con le armi dell'amore
Un saluto speciale per gli ambasciatori dei paesi colpiti dallo tsunami in Asia.
Città del Vaticano (AsiaNews) Di fronte alle "molteplici manifestazioni del male" il Papa chiama cristiani, credenti di altri religioni e tutti gli uomini all' "esigenza prioritaria" di "promuovere la pace" facendo ricorso e utilizzando "mezzi coerenti", sconfiggendo il male con "le armi dell'amore". E' questo il cuore dell'omelia di Giovanni Paolo II tenuta questa mattina durante la celebrazione eucaristica nella basilica di San Pietro in occasione della solennità di Maria Santissima, Madre di Dio, che coincide con la Giornata mondiale della Pace.
Il Pontefice ha rivolto "uno speciale saluto" agli ambasciatori dei Paesi colpiti dal terremoto in Asia: questa notte il Papa aveva celebrato una messa nella sua cappella privata per le vittime dello tsunami e per quanti stanno soccorrendo gli sfollati.
Nella sua breve omelia Giovanni Paolo II ha indicato nel "dialogo", nelle "opere di giustizia" e nell'educazione "al perdono" i modi con cui erigere e promuovere in concreto la pace nel mondo. Costruire la pace, secondo il Papa, "presuppone l'accoglienza" dell'"esigenza morale fondamentale" dell'amore. Riferendosi al suo Messaggio per la Giornata della Pace, ispirato dalle parole dell'apostolo Paolo "Non lasciarti vincere dal male, ma vinci con il bene il male", il papa ha detto che "vincere il male con le armi dell'amore" è "la via" che "cristiani e credenti di religioni diverse" e "quanti si riconoscono nella legge morale universale" sono chiamati a percorrere per compiere la "comune missione" di promuovere la pace tra i popoli.
Il papa ha chiesto a Maria, madre del "Principe della Pace", l'aiuto perché gli uomini realizzino la parola evangelica: "Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio" (Mt 5,9) "Buon anno a tutti" ha concluso il pontefice. (LF)