Papa: Nutrirsi del Corpo di Cristo per servire gli uomini
Messa in Coena Domini nella Basilica di San Pietro
Città del Vaticano (AsiaNews) - I cristiani sanno di dover "fare memoria" di Gesù sia scambiandosi il reciproco "servizio della carità", sull'esempio dato con la lavanda dei piedi, sia rinnovando il sacrificio nel pane e nel vino. Nel giorno nel quale la Chiesa ricorda l'istituzione dell'Eucaristia e del sacerdozio, Giovanni Paolo II celebrando la messa "Nella cena del Signore" ha sottolineato il legame che esiste tra loro e con il "servizio".
"Prima di celebrare l'ultima Pasqua con i discepoli, Gesù lavò loro i piedi. Con un gesto che di regola spettava al servo, volle imprimere nelle menti degli Apostoli il senso di quanto sarebbe accaduto di lì a poco. Infatti, la passione e la morte costituiscono il fondamentale servizio d'amore con cui il Figlio di Dio ha liberato l'umanità dal peccato". Poi "Fate questo in memoria di me" (1 Cor 11,24.25), disse per due volte, distribuendo il pane diventato il suo Corpo e il vino diventato il suo Sangue".
I cristiani sanno, quindi, "di dover 'fare memoria' del loro Maestro nel rendersi reciprocamente il servizio della carità: 'lavarsi i piedi a vicenda'. In particolare, essi sanno di dover ricordare Gesù ripetendo il 'memoriale' della Cena con il pane e il vino consacrati dal ministro".
"Per mantenersi fedeli a questa consegna, per restare in Lui come tralci uniti alla vite, per amare come Lui ha amato è necessario nutrirsi del suo Corpo e del suo Sangue. Dicendo agli Apostoli: 'Fate questo in memoria di me', il Signore ha legato la Chiesa al vivo memoriale della sua Pasqua. Pur essendo unico Sacerdote della Nuova Alleanza, ha voluto aver bisogno di uomini che, consacrati dallo Spirito Santo, agissero in intima unione con la sua Persona distribuendo il cibo della vita. Per questo, mentre fissiamo lo sguardo su Cristo che istituisce l'Eucaristia, prendiamo nuovamente coscienza dell'importanza dei presbiteri nella Chiesa e del loro legame con il Sacramento eucaristico".