Papa: Eucaristia, luce tra le ombre che minacciano il mondo
Città del Vaticano (AsiaNews) - Luce per "il cuore dell'uomo, appesantito dal peccato, spesso disorientato e stanco", luce per il mondo, "nella difficile ricerca di una pace che appare lontana, all'inizio di un Millennio sconvolto ed umiliato dalla violenza, dal terrorismo e dalla guerra". Celebrare la "luce" dell'eucaristia come mistero anche in rapporto ai problemi del nostro tempo: questo il senso che il Papa ha dato, oggi, nella basilica di San Pietro alla solenne celebrazione con la quale ha aperto l'Anno dell'eucaristia. Rito solenne svoltosi, come ha ricordato Giovanni Paolo II, in contemporanea ed in collegamento con Guadalajara, per la chiusura del Congresso eucaristico internazionale. Un appuntamento al quale il Papa avrebbe voluto partecipare di persona (non è mai mancato a tali incontri), ma al quale ha voluto far comunque arrivare la sua voce. "Il collegamento televisivo tra la basilica di San Pietro, cuore della cristianità, e Guadalajara, sede del Congresso ha detto, prendendo la parola, in spagnolo, dopo l'adorazione eucaristica - è come un ponte gettato tra i continenti e fa del nostro incontro di preghiera una ideale 'Statio orbis', nella quale convergono i credenti del mondo intero. Il punto di incontro è Gesù stesso, realmente presente nella Santissima Eucaristia col suo mistero di morte e di risurrezione, in cui si uniscono il cielo e la terra e s'incontrano tra loro popoli e culture diverse. Cristo è "la nostra pace, colui che ha fatto dei due un popolo solo".
"L'Eucaristia luce e vita del nuovo Millennio. Il tema del Congresso ha proseguito il Papa, apparso in discrete condizioni - ci invita a considerare il Mistero eucaristico non solo in se stesso, ma anche in rapporto ai problemi del nostro tempo. Mistero di luce! Di luce ha bisogno il cuore dell'uomo, appesantito dal peccato, spesso disorientato e stanco, provato da sofferenze di ogni genere. Di luce ha bisogno il mondo, nella difficile ricerca di una pace che appare lontana, all'inizio di un Millennio sconvolto ed umiliato dalla violenza, dal terrorismo e dalla guerra. L'Eucaristia è luce! Nella Parola di Dio costantemente proclamata, nel pane e nel vino divenuti corpo e sangue di Cristo, è proprio Lui, il Signore Risorto, che apre la mente e il cuore, e si fa riconoscere, come dai due discepoli ad Emmaus, nello "spezzare il pane". In questo gesto conviviale riviviamo il sacrificio della Croce, sperimentiamo l'amore infinito di Dio, ci sentiamo chiamati a diffondere la luce di Cristo tra gli uomini e le donne del nostro tempo".
"Mistero di vita! Quale aspirazione più grande della vita? Eppure su questo universale anelito umano si allungano ombre minacciose: l'ombra di una cultura che nega il rispetto della vita in ogni suo stadio; l'ombra di una indifferenza che consegna innumerevoli persone a un destino di fame e di sottosviluppo; l'ombra di una ricerca scientifica posta a volte al servizio dell'egoismo del più forte".
Il sentirsi fratelli, che l'eucaristia implica, porta con sé il fatto, nelle parole del Papa, il doversi sentire "interpellati dalle necessità di tanti nostri fratelli. Non possiamo chiudere il cuore alle loro implorazioni di aiuto. E neppure possiamo dimenticare che "non di solo pane vive l'uomo". Abbiamo bisogno del "pane vivo disceso dal cielo". Gesù è questo pane. Nutrirci di lui significa accogliere la vita stessa di Dio, aprendoci alla logica dell'amore e della condivisione. Ho voluto che questo Anno fosse particolarmente dedicato all'Eucaristia. In realtà tutti i giorni, e specialmente la domenica, giorno della risurrezione di Cristo, la Chiesa vive di questo mistero. Ma la comunità cristiana è invitata, in questo Anno dell'Eucaristia, a prenderne più viva coscienza con una celebrazione più sentita, con una adorazione prolungata e fervente, con un maggiore impegno di fraternità e di servizio agli ultimi. L'Eucaristia è sorgente ed epifania di comunione. E' principio e progetto di missione. Sulle orme di Maria, "donna eucaristica" , la comunità cristiana viva dunque di questo mistero! Forte del "pane di vita eterna", diventi presenza di luce e di vita, fermento di evangelizzazione e di solidarietà!".
Per l'apertura dell'Anno dell'eucaristia, il Papa ha infine recitato una preghiera da lui stesso composta: "Mane nobiscum, Domine! - ha detto Come i due discepoli del Vangelo, ti imploriamo, Signore Gesù: rimani con noi! Tu, divino Viandante, esperto delle nostre strade e conoscitore del nostro cuore, non lasciarci prigionieri delle ombre della sera. Sostienici nella stanchezza, perdona i nostri peccati, orienta i nostri passi sulla via del bene. Benedici i bambini, i giovani, gli anziani, le famiglie, in particolare i malati. Benedici i sacerdoti e le persone consacrate. Benedici tutta l'umanità. Nell'Eucaristia ti sei fatto "farmaco d'immortalità": dacci il gusto di una vita piena, che ci faccia camminare su questa terra come pellegrini fiduciosi e gioiosi, guardando sempre al traguardo della vita che non ha fine. Rimani con noi, Signore! Rimani con noi! Amen".
Alla fine il Papa ha annunciato che il prossimo Congresso Eucaristico Internazionale sarà celebrato a Québec (Canada), nel 2008.(FP)