Pakistan, sale a 105 il bilancio dei morti per l’attacco suicida alla partita di pallavolo
Vi sono anche centinaia di feriti. Un edificio è crollato e si cercano vittime e feriti. Secondo l’esercito l’attacco è una vendetta per l’appoggio del villaggio alla lotta dell’esercito contro i talebani. In un anno i talebani hanno ucciso migliaia di civili.
Peshawar (AsiaNews/Agenzie) – Sono almeno 105 le persone uccise per l’attacco suicida di ieri durante una partita di pallavolo in un villaggio del nord-ovest del Pakistan. Lo conferma oggi la polizia, aggiornando le cifre di ieri, che parlavano di 88 morti e di oltre 100 feriti.
Lo scoppio è stato così violento da distruggere un edificio vicino al campo di gioco. La polizia sta cercando di recuperare vittime e feriti da sotto le macerie.
Il kamikaze si è fatto esplodere con la sua vettura mentre i tifosi di due squadre avversarie si radunavano per assistere alla partita nel villaggio di Shah Hasan Khan.
La zona è vicina al South Waziristan, l’area del Pakistan dove trovano rifugio e operano i talebani.
Secondo la polizia, l’attacco suicida è una specie di vendetta perché il villaggio è filo-governativo e sostiene la lotta dell’esercito contro i talebani.
Da mesi l’esercito ha lanciato un’offensiva contro i talebani che occupano parte del Paese non solo come rifugio nella loro lotta in Afghanistan, ma governandola attuando la sharia. In tutto il 2009 i talebani si sono resi responsabili di attacchi uccidendo migliaia di civili.
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