Pakistan, le preghiere dei cristiani per il papa rispettato dai musulmani
Lahore (AsiaNews) - In tutto il Pakistan i cattolici continuano a pregare per il papa in fin di vita. I pakistani si tengono informati grazie ai mezzi di comunicazione sociale che anche se totalmente controllati da non cristiani dedicato ampio spazio alle condizioni del pontefice.
Questa mattina alle 6.30 mons. Joseph Coutts, vescovo di Faisalabad, ha celebrato una messa nella cattedrale per la salute del papa. Domani tutte le celebrazioni eucaristiche nella diocesi saranno officiate con questa intenzione.
Ieri sera nella cattedrale di Lahore si è celebrata una messa per la salute di Giovanni Paolo II: molti i fedeli intervenuti alla funzione. L'arcivescovo Lawrence John Saldanha ha ringraziato il pontefice "nostra grande guida per tanto tempo": "Questo papa" ha detto mons. Saldanha ad AsiaNews "ha operato in modo positivo per colmare la distanza fra cristiani e musulmani. Egli si è opposto alle guerre contro nazioni islamiche come l'Iraq, operando così per il bene non solo del mondo intero ma anche dei cristiani in Pakistan". In questo modo ha continuato mons. Saldanha - "il Santo Padre ha rivelato ai musulmani che l'Occidente e i cristiani non sono nemici dei musulmani che rispettano le minoranze religiose in paesi a maggioranza islamica, come il Pakistan".
Il vescovo ha aggiunto che "i musulmani pakistani rispettano molto Giovanni Paolo II" che ha visitato il paese nel 1981, e ha ricordato le parole "coraggiose" del pontefice "per la giustizia verso i paesi del Terzo mondo".
Nella chiesa parrocchiale di Toba Tek Singh più di 100 fedeli molti i giovani - hanno preso parte alla messa celebrata per la salute del pontefice. "C'è stata un'atmosfera solenne, serena e quieta" ha detto padre Bonnie Mendes, il celebrante. "È evidente quanto la gente ama il suo papa".