21/03/2005, 00.00
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Pakistan, folla di cattolici per la messa delle Palme

di Qaisir Felix
I fedeli invitati alla preghiera e a vedere il film "The Passion" di Gibson.

Faisalabad (AsiaNews) – Centinaia di cattolici hanno partecipato alla messa della domenica delle palme nella parrocchia di Waris pura, la più grande della diocesi di Faisalabad. Bambini, giovani, uomini e donne hanno preso parte alla processione con i rami di ulivo, cantando inni e canzoni religiose: numerose strade di quartieri cristiani sono stati addobbati con palme e fiori. I fedeli hanno poi partecipato alla messa nella chiesa del Santo Rosario: molti sono rimasti all'esterno della chiesa che era stracolma di gente.

La stessa grande partecipazione si è verificata in molte altre chiese cristiane e cattoliche del paese.

Nel corso della sua omelia padre Patrick, domenicano, parroco della chiesa del Rosario, ha invitato i presenti a ricordare durante questa settimana santa "il dolore e sofferenza che Gesù ha patito" accettando la crocifissione "per i nostri peccati in vista della nostra salvezza e della vita eterna". "Non dobbiamo rigettare Cristo come fece la gente del suo tempo" ha rimarcato p. Patrick "ma invece siamo chiamati ad abbracciarlo con tutto il cuore e con più devozione". Questo – secondo il religioso – comporta il "prendersi cura della gente che intorno a noi soffre e vive nella sofferenza e nel bisogno".

Il celebrante ha inoltre invitato i fedeli a vedere il film "La Passione di Cristo" di Mel Gibson: "Si tratta" ha sottolineato il sacerdote "di un film che descrive molto bene il dolore e l'agonia di Gesù nelle sue ore finali, prima della sua crocifissione".

"Questo è il tempo" ha concluso il religioso domenicano "di lasciarci lacerare come Cristo ha fatto sulla croce: per questo seguiamo l'esempio dei santi che hanno affrontato con coraggio tutte le difficoltà per testimoniare Gesù".

È noto che i cristiani in Pakistan cristiani (il 2,5% della popolazione, circa 3milioni 800mila). vivono una situazione difficile: da una parte soffrono le violenze degli estremisti islamici, dall'altra non sono aiutati dalle autorità pubbliche che anzi hanno avvallato una legge sulla blasfemia che spesso è uno strumento nelle mani dei fondamentalisti.

I cattolici pakistani (1.288.000) stanno vivendo con grande fervore il tempo della quaresima: ogni venerdì la celebrazione della via crucis attrae molti più fedeli delle celebrazioni normali, e parecchi di loro osservano la pratica del digiuno.

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