Pakistan, folla di cattolici per la messa delle Palme
Faisalabad (AsiaNews) Centinaia di cattolici hanno partecipato alla messa della domenica delle palme nella parrocchia di Waris pura, la più grande della diocesi di Faisalabad. Bambini, giovani, uomini e donne hanno preso parte alla processione con i rami di ulivo, cantando inni e canzoni religiose: numerose strade di quartieri cristiani sono stati addobbati con palme e fiori. I fedeli hanno poi partecipato alla messa nella chiesa del Santo Rosario: molti sono rimasti all'esterno della chiesa che era stracolma di gente.
La stessa grande partecipazione si è verificata in molte altre chiese cristiane e cattoliche del paese.
Nel corso della sua omelia padre Patrick, domenicano, parroco della chiesa del Rosario, ha invitato i presenti a ricordare durante questa settimana santa "il dolore e sofferenza che Gesù ha patito" accettando la crocifissione "per i nostri peccati in vista della nostra salvezza e della vita eterna". "Non dobbiamo rigettare Cristo come fece la gente del suo tempo" ha rimarcato p. Patrick "ma invece siamo chiamati ad abbracciarlo con tutto il cuore e con più devozione". Questo secondo il religioso comporta il "prendersi cura della gente che intorno a noi soffre e vive nella sofferenza e nel bisogno".
Il celebrante ha inoltre invitato i fedeli a vedere il film "La Passione di Cristo" di Mel Gibson: "Si tratta" ha sottolineato il sacerdote "di un film che descrive molto bene il dolore e l'agonia di Gesù nelle sue ore finali, prima della sua crocifissione".
"Questo è il tempo" ha concluso il religioso domenicano "di lasciarci lacerare come Cristo ha fatto sulla croce: per questo seguiamo l'esempio dei santi che hanno affrontato con coraggio tutte le difficoltà per testimoniare Gesù".
È noto che i cristiani in Pakistan cristiani (il 2,5% della popolazione, circa 3milioni 800mila). vivono una situazione difficile: da una parte soffrono le violenze degli estremisti islamici, dall'altra non sono aiutati dalle autorità pubbliche che anzi hanno avvallato una legge sulla blasfemia che spesso è uno strumento nelle mani dei fondamentalisti.
I cattolici pakistani (1.288.000) stanno vivendo con grande fervore il tempo della quaresima: ogni venerdì la celebrazione della via crucis attrae molti più fedeli delle celebrazioni normali, e parecchi di loro osservano la pratica del digiuno.