Paesi Apec studiano misure per possibile pandemia di aviaria
Tra le proposte dell'incontro in corso in Vietnam: un maggiore scambio di informazioni e procedure più veloci per l'ingresso delle squadre Oms nelle zone dei nuovi focolai.
Hanoi (AsiaNews/Agenzie) Rappresentanti dei governi asiatici nel Pacifico sono riuniti in Vietnam per trovare il modo di fermare la possibile pandemia di influenza aviaria, che secondo gli esperti potrebbe uccidere milioni di persone.
Dall'incontro tra i ministri e funzionari della Salute e dell'Agricoltura dell'Apec (Asia-Pacific Economic Cooperation) ci si aspetta un forte invito a condividere nel modo più rapido tutte le informazioni sui nuovi casi per bloccare o almeno rallentare il diffondersi del contagio.
All'apertura dell'incontro, il vice ministro vietnamita dell'Agricoltura, Bui Ba Bong, ha detto che dalla fine del 2003, in 9 Paesi sono state contagiate 205 persone:113 sono morte, mostrando "un alto tasso di mortalità" del 55,1%.
Nel piano d'intervento, che i ministri Apec dovranno firmare domani, si avverte che "una pandemia di influenza aviaria avrebbe conseguenze economiche, sociali e di sicurezza probabilmente a livello mondiale". Secondo il programma, i membri Apec promettono anzitutto di contenere la malattia nei loro allevamenti di pollame. Per questo essi incoraggiano il passaggio dalla tradizionale vendita nei mercati di volatili vivi, a soluzioni più sicure dal punto di vista sanitario.
In vista di altre epidemie, i Paesi Apec prevedono di semplificare e sveltire visti e procedure doganali, affinché le squadre di pronto intervento dell'Organizzazione mondiale della Sanità possano arrivare più velocemente sui luoghi dei nuovi focolai.
Dei membri Apec, Cina, Indonesia, Thailandia e Vietnam hanno registrato casi di contagio agli uomini; in Giappone, Malaysia, Russia, Corea del sud e ad Hong Kong il virus dell'aviaria ha ucciso solo volatili. Il Vietnam, che nel novembre prossimo ospiterà il prossimo forum annuale dell'Apec, è stato il Paese più colpito con 42 casi di decessi umani da quando l'epidemia ha avuto inizio nel dicembre 2003.
All'Asia-Pacific Economic Cooperation aderiscono: Australia, Brunei, Canada, Cile, Cina, Hong Kong, Indonesia, Giappone, Sud corea, Malaysia, Messico, Nuova Zelanda, Papapua Nuova Guinea, Peru, Filippine, Russia, Singapore, Taiwan, Thailandia, Usa e Vietnam.
