Pace attraverso la musica, la speranza di un artista
di Theresa Kim Hwa-young
Chung Myung-whun, direttore dell’Orchestra filarmonica di Seoul e ambasciatore “di buona volontà” dell’Unicef, è giunto a Pyongyang per alcuni progetti musicali condivisi. La speranza è quella di creare “un ponte” fra le due Coree.
Seoul (AsiaNews) – “Come essere umano e musicista, mi piacerebbe vedere la Corea del Nord e quella del Sud avvicinarsi l’una all’altra in una maniera più naturale”. Lo ha dichiarato ai giornalisti il direttore dell’Orchestra filarmonica di Seoul – e ambasciatore “di buona volontà” dell’Unicef – Chung Myung-whun, in partenza da Pechino per Pyongyang. Con la sua prima visita in Corea del Nord, il musicista spera di creare un “ponte” di dialogo tramite l’arte.
“Sarebbe magnifico se la situazione nella Penisola coreana potesse cambiare attraverso la musica”, ha dichiarato Chung, aggiungendo di avere in mente “molte buone possibilità, progetti concreti” che potrebbero emergere durante la visita, come l’idea di “mettere in scena delle recite inter-coreane”. Inoltre, ha concluso, “spero che sia un’opportunità anche per insegnare la musica ai bambini nordcoreani”.
La Korean Central News Agency, agenzia di stampa ufficiale del regime, ha confermato l’arrivo del direttore e del suo staff ma non fa cenni a obiettivi specifici o itinerari particolari per la visita. Chung ha chiesto il permesso di visitare il Nord al ministero sudcoreano per l’Unificazione, che ha glielo ha concesso in nome dello “scambio culturale”.
Già nel 2006 Chung doveva esibirsi al Festival della Pace Isang Yun, a Pyongyang: qui avrebbe dovuto dirigere l’orchestra locale nella Quinta Sinfonia di Beethoven. La visita venne cancellata a poche ore dal concerto a causa del primo test nucleare condotto dal regime. In ogni caso, Chung ha più volte dichiarato che “dopo la musica, la cosa che più desidero è l’unificazione”.
“Sarebbe magnifico se la situazione nella Penisola coreana potesse cambiare attraverso la musica”, ha dichiarato Chung, aggiungendo di avere in mente “molte buone possibilità, progetti concreti” che potrebbero emergere durante la visita, come l’idea di “mettere in scena delle recite inter-coreane”. Inoltre, ha concluso, “spero che sia un’opportunità anche per insegnare la musica ai bambini nordcoreani”.
La Korean Central News Agency, agenzia di stampa ufficiale del regime, ha confermato l’arrivo del direttore e del suo staff ma non fa cenni a obiettivi specifici o itinerari particolari per la visita. Chung ha chiesto il permesso di visitare il Nord al ministero sudcoreano per l’Unificazione, che ha glielo ha concesso in nome dello “scambio culturale”.
Già nel 2006 Chung doveva esibirsi al Festival della Pace Isang Yun, a Pyongyang: qui avrebbe dovuto dirigere l’orchestra locale nella Quinta Sinfonia di Beethoven. La visita venne cancellata a poche ore dal concerto a causa del primo test nucleare condotto dal regime. In ogni caso, Chung ha più volte dichiarato che “dopo la musica, la cosa che più desidero è l’unificazione”.
Vedi anche
Kim Jong-un proibisce musiche, tivù, stile della Corea del Sud
21/01/2021 12:57
21/01/2021 12:57