P. Speziale, il Pime e la missione sulle rive del Brahmaputra
Dhaka (AsiaNews) - Sulle sponde del fiume Jamuna, là dove confluiscono le acque sacre del Brahmaputra e del Gange, sorge la missione Pime (Pontificio istituto missioni estere) di Manikgonj, che da oltre 10 anni si occupa delle famiglie - e dei bambini in particolare - delle tribù Bagdi. Creata nel 2000 da p. Arturo Speziale, che allora era parroco della chiesa di S. Cristina a Mohammadpur (Dhaka), la missione punta a dare un'educazione di base alle popolazioni dell'area.
La missione sorge in una zona molto difficile: la vicinanza con il fiume, infatti, provoca frequenti fenomeni di erosione, frane e smottamenti, in particolare nei periodi delle alluvioni. Questo ha fatto sì che i tribali dell'area - cristiani e non cristiani - si stabilissero per lo più lungo le strade, o occupassero le terre di altre persone. "La precarietà del territorio - spiega p. Speziale ad AsiaNews - ha contribuito ad alimentare un senso di insicurezza e inferiorità in queste popolazioni, che sono poverissime e per lo più analfabete".
Fino a qualche anno fa, i tribali Bagdi di Manikgonj ricadevano sotto la giurisdizione di alcune parrocchie dell'arcidiocesi di Dhaka. Tuttavia, spiega il missionario, "le comunità cattoliche di queste parrocchie non facevano molto per cercare di entrare in contatto con i tribali e comprendere i loro problemi. Non era mai stato fatto neanche un censimento".
Il missionario decide così di fare qualcosa per questi nuclei. "All'inizio - ricorda -, quando ero ancora parroco di S. Cristina, venivo in questa zona solo due volte al mese. Qui vivevano due catechisti, Cyril Besra e Jhunu Mary, che si prendevano cura di tutte le famiglie: dalla preghiera quotidiana, al catechismo, a vari servizi socialmente utili".
Nel luglio 2005 suor Mary Consolata e suor Mary Chobi, delle sorelle di Maria Regina degli Apostoli (Smra), iniziano a vivere nella zona e aprono una scuola elementare e un ostello femminile a Uthali, la St. Angela Catholic Primary School e la St. Angela Girls' Home. La risposta da parte della popolazione è immediata: nel giro di tre anni la scuola passa da 50 a 80 bambini iscritti. Intanto, le religiose allargano i loro apostolato educativo e aprono scuole cattoliche in altri tre villaggi: la Holy Spirit a Dhusor, 50 allievi; la St. Alberic a Jianpur, 100 studenti; la Blessed Mother Theresa a Teroshri, 130 bambini. "Se in principio il livello medio di istruzione era molto basso - nota p. Speziale - oggi diversi ragazzi provenienti da queste comunità vanno al college".
Una delle ultime iniziative lanciate da p. Speziale è una cooperativa per i risparmi: "Questa minoranza non ha mai posseduto proprietà. Anche dopo la caduta del sistema degli zamindar (aristocratici grandi proprietari terrieri) sono rimasti incapaci di mantenere una loro terra, perché non hanno acquisito il concetto del risparmio, che speriamo di insegnare loro attraverso la cooperativa".
Il centro principale della missione di Manikgonj è il villaggio di Utholi, dove i missionari e le suore si occupano di circa 40 famiglie. Di queste, 35 sono autoctone, mentre altre 10 sono emigrate qui da Satkhira e Khulna. L'altro grande nucleo è Manikgonj, capitale del distretto, dove vivono circa 30 famiglie. A questi si aggiungono i villaggi di Jianpur, Dhusor e Aricia, dove si trovano rispettivamente 12, 18 e 7 famiglie.
08/04/2021 12:46