Orissa: la corruzione della polizia amplifica le violenze contro cristiani e minoranze
Mumbai (AsiaNews) - La corruzione della polizia da parte dei politici locali favorisce le violenze contro poveri, minoranze etniche e religiose e bisognosi dell'Orissa. È la denuncia di Sajan K George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), ai continui episodi di violenza e la totale assenza di giustizia che colpiscono le comunità più deboli dello Stato indiano, in particolare quelle cristiana, dalit e tribale.
Uno dei casi di cui si è interessato il Gcic è avvenuto nel distretto di Gajapathi e riguarda la morte di cinque persone - quattro uomini e una donna - per mano della polizia, che li ha uccisi scambiandoli per guerriglieri maoisti. Il fatto risale al 14 novembre scorso, e da allora i familiari delle vittime non hanno mai ricevuto né risarcimenti, né giustizia.
Tutte e cinque le vittime erano civili innocenti che facevano i contadini. Tre di loro - Aiba Padra, 35 anni; Shyamason Majhi, 50; Sanatan Mallick, 27 - erano adivasi (aborigeni) della tribù Kondh. Gli altri due - Ghasiram Bagsingh, 33 anni, e Laxmi Kanta Nayak (l'unica donna) - erano dalit della comunità Pano. Aiba, Syamason e Ghasiram erano anche attivisti sociali, impegnati nella difesa dei diritti della loro comunità. Nonostante la loro identità fosse nota e non siano mai state trovate armi vicino ai loro corpi, dopo la morte i poliziotti hanno raccontato di aver aperto il fuoco per difendersi da un attacco.
Un altro episodio denunciato dal gruppo cristiano è avvenuto il 12 dicembre 2012 a Raikia (Kandhamal): il governo ha demolito 12 case, abitate da vedove e famiglie povero, per favorire la mafia locale. Dopo il fatto l'amministrazione locale non si è mai preoccupata di dare abitazioni alternative a queste persone.
Sajan George rinnova poi la richiesta di liberazione di sette cristiani innocenti, da quattro anni in carcere a Kandhamal con l'accusa dell'omicidio del leader indù Laxamananda Saraswati, la cui morte scatenò i violenti pogrom dell'Orissa (2008).