23/12/2010, 00.00
INDIA
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Orissa: giustizia per un cattolico, torna padrone della sua terra presa dagli indù

di Santosh Digal
Nel villaggio di Kandhamal la Chiesa locale ha fornito assistenza legale all’uomo, che l’Alta corte ha riconosciuto come legittimo proprietario. Sempre in Orissa, un missionario lavora per far tornare undici famiglie nel loro villaggio.
Bhubaneswar (AsiaNews) – L’Alta corte dell’Orissa ha dichiarato illegale il tentativo di confisca del terreno di Rabindra Digal, un cattolico del villaggio di Kandhamal, da parte di un gruppo indù. L’uomo è stato dichiarato unico legittimo proprietario, comprovato anche dal land deed – l’atto di proprietà – in suo possesso.

In seguito alle terribili violenze che nell’agosto 2008 hanno colpito i cristiani dell’Orissa, alcuni funzionari governativi indù – istigati da gruppi radicali – hanno deciso di costruire un centro per la comunità proprio sul terreno di Rabindra. Pochi mesi fa gli abitanti del villaggio hanno iniziato a scavare per gettare le fondamenta, mentre il governo locale emetteva un ordine di sfratto per l’uomo, proprietario della terra da anni. Rabindra Digal ha così presentato ricorso presso l’Alta corte per contestare l’ordine di sfratto e la confisca.

P. Dikabar Parichha, che ha fornito assistenza legale a Rabindra, ha dichiarato che l’ordinanza del tribunale ha fatto tirare un respiro di sollievo al suo assistito. Secondo il sacerdote, molti cristiani come Rabindra sono stati tormentati da indù o funzionari di governo solo per la loro fede religiosa. E ha dichiarato: “Vogliamo giustizia per loro”.

Non tutti i cristiani dell’Orissa avranno però la possibilità di passare il Natale nella loro casa. È il caso di undici famiglie, originarie del distretto di Phulbani, costrette a vivere da due anni nel cortile di un vecchio mercato tra le rovine di Udayagiri. Queste persone non possono tornare nei loro villaggi d’origine, perché minacciate dai vicini indù. Essi infatti sostengono che potranno accettare il loro ritorno solo se accetteranno di convertirsi all’induismo.

Per provare a risolvere il problema, fratel K J Markose, un missionario monfortiano, ha incontrato ieri Krishen Kumar, district collector del villaggio di Kandhamal. Il missionario ha raccontato ad AsiaNews: “Il district collector mi ha chiesto di trasmettere le loro richieste a lui, dicendo che esse sarebbero state considerate in maniera favorevole a patto di liberare la piazza del mercato”. Così è stato, e tutte le famiglie hanno acconsentito a liberare la zona proprio nel giorno di Natale. Oggi Kumar ha incontrato di nuovo fratel Markose e gli undici capofamiglia, e ha assicurato loro che potranno festeggiare il Natale in tutta sicurezza. Il trasporto delle persone da Udayagiri a Phulbani sarà fornito dall'Ufficio dello sviluppo (Bdo).
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