Orissa, arrestati due estremisti indù legati all'omicidio del missionario Graham Staines
Bhubaneswar (AsiaNews) - Il Central Bureau Investigation (Cbi) indiano ha arrestato ieri altre due persone collegate al brutale omicidio del pastore australiano Graham Staines e dei suoi figli, bruciati vivi il 23 gennaio 1999 nel villaggio di Manoharpur in Orissa. I due, Ghanshyam Mahanta e Ramjan Mahanta, sono stati fermati ieri sera nella zona di Anandpur nel distretto di Keonjhar e condotti nella stazioni di polizia di Bhubaneswar, dove sono stati interrogati dagli investigatori. Bk Pradhan dei nuclei speciali del Cbi di Calcutta dichiara che a breve i due accusati saranno processati da una corte speciale.
La notte tra il 22 e il 23 gennaio del 1999 una folla di estremisti indù ha bruciato vivi il pastore Staines e i figli Philip e Timothy (9 e 7 anni), mentre dormivano nella loro station wagon nel villaggio Manoharpur (distretto di Keonjhar, Orissa). In un primo tempo la polizia arresta Bajrang Dal membro Dara Singh, partito estremista indù, ideatore della strage, e altri 12 suoi complici.
Ma a quasi 14 anni dalla strage le autorità non hanno ancora punito tutti i colpevoli. Il 22 settembre 2003, un tribunale speciale ha condannato a morte Dara Singh e al carcere a vita gli altri 12. Tuttavia nel maggio 2005 l'Alta corte dell'Orissa ha annullato la pena capitale per Singh commutandola in ergastolo, e ha assolto altre 11 persone. Solo uno dei complici di Singh, Mahendra Hembram sta scontando anch'egli l'ergastolo. Per entrambi la pena è stata confermata nel 2011.
Nel 2006 la moglie del missionario e la figlia Esther sono tornate in Orissa. Il brutale omicidio di Staines è stato un preludio dei pogrom anticristiani avvenuti nel 2008 nel distretto di Kandhamal.