Onu:"Rilascio incondizionato degli ostaggi in Nord Ossezia"
New York (AsiaNews) - Il consiglio di sicurezza dell'Onu, riunitosi in seduta straordinaria ieri su richiesta del governo russo, ha condannato "nei termini più assoluti" il rapimento di oltre 100 bambini da parte di terroristi ceceni nella scuola di Beslan, in Ossezia del Nord (Russia).
I 15 membri del consiglio hanno chiesto "l'immediato e incondizionato rilascio di tutti gli ostaggi". Ieri mattina uomini e donne, con il volto coperto e con addosso cinture esplosive, sono penetrati nella scuola di Beslan, prendendo in ostaggio 354 persone, di cui 132 bambini. I rapitori chiedono il ritiro delle truppe russe dalla Cecenia e il rilascio di ribelli ceceni detenuti in Inguscezia.
Il presidente di turno del Consiglio di sicurezza, lo spagnolo Juan Antonio Yáñez-Barnuevo, ha affermato che "il terrorismo, in ogni sua forma e manifestazione, costituisce una delle minacce più serie alla pace e sicurezza internazionale". "qualsiasi atto terroristico è criminale e ingiustificabile" ha concluso Yáñez-Barnuevo.
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, ha chiesto l'immediato rilascio dei bambini, dei genitori e insegnanti. "Condanno nella maniera più assoluta questo atto criminale contro i membri più vulnerabili della società" ha detto Annan. (LF)