Onu: Oltre 5 mila palestinesi in fuga dal campo profughi di Lattakia
L’Unrwa domanda l’accesso al campo per verificare i fatti. La città è sottoposta da giorni ad attacchi via terra e via mare. Per l’esercito siriano “senza fondamento” le notizie sulle navi da guerra e sui cannoneggiamenti dalla costa.
Damasco (AsiaNews/Agenzie) – Più di 5mila profughi palestinesi sono fuggiti da un campo di rifugio nella città di Lattakia, sottoposta in questi giorni a bombardamenti via terra e via mare.
Chris Gunness, portavoce dell’Unrwa, l’organismo Onu per gli aiuti ai palestinesi, ha dichiarato ieri che i palestinesi sono fuggiti dopo aver subito cannonate da navi da guerra. “Chiediamo di avere accesso al campo per capire cosa sta succedendo. Nel campo vi erano 10 mila rifugiati e dobbiamo sapere cosa è loro successo”.
Lattakia è una delle ultime città a subire l’assedio dell’esercito per spegnere le manifestazioni e rivolte che in questi cinque mesi hanno segnato la cosiddetta “primavera araba” in Siria. La tensione è cresciuta col mese di agosto, dato che in occasione del Ramadan, molti gruppi hanno organizzato momenti di preghiera e dimostrazioni.
Secondo le forze ribelli a Lattakia il regime ha usato per la prima volta navi militari che cannoneggiano le aree degli insorti. L’agenzia di Stato, citando un militare di alto grado ha però bollato come “senza fondamento” le notizie sull’uso delle cannoniere.
Secondo gli attivisti anti-Assad nello scorso week-end sono state uccise 30 persone a Lattakia. Il governo di Damasco ha espulso tutti i giornalisti stranieri e ha limitato le comunicazioni locali. Questo rende quasi impossibile avere conferme di tutte le notizie.
Chris Gunness, portavoce dell’Unrwa, l’organismo Onu per gli aiuti ai palestinesi, ha dichiarato ieri che i palestinesi sono fuggiti dopo aver subito cannonate da navi da guerra. “Chiediamo di avere accesso al campo per capire cosa sta succedendo. Nel campo vi erano 10 mila rifugiati e dobbiamo sapere cosa è loro successo”.
Lattakia è una delle ultime città a subire l’assedio dell’esercito per spegnere le manifestazioni e rivolte che in questi cinque mesi hanno segnato la cosiddetta “primavera araba” in Siria. La tensione è cresciuta col mese di agosto, dato che in occasione del Ramadan, molti gruppi hanno organizzato momenti di preghiera e dimostrazioni.
Secondo le forze ribelli a Lattakia il regime ha usato per la prima volta navi militari che cannoneggiano le aree degli insorti. L’agenzia di Stato, citando un militare di alto grado ha però bollato come “senza fondamento” le notizie sull’uso delle cannoniere.
Secondo gli attivisti anti-Assad nello scorso week-end sono state uccise 30 persone a Lattakia. Il governo di Damasco ha espulso tutti i giornalisti stranieri e ha limitato le comunicazioni locali. Questo rende quasi impossibile avere conferme di tutte le notizie.
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