Onu su influenza aviaria: il Vietnam comunichi subito i casi di contagio
Hanoi (AsiaNews/Agenzie) Rappresentanti delle Nazioni Unite e del governo centrale di Hanoi hanno diramato un documento sulla situazione dell'influenza aviaria in Vietnam.
Nel testo Anton Rychener, rappresentante dell'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura delle Nazioni Unite (FAO), denuncia: "Oltre all'altissimo tasso di mortalità dell'H5N1 maggiore di quello dell'Ebola c'è un grave problema di comunicazioni interna. La gente del posto non capisce che le autorità, locali ed internazionali, non possono fare molto per sconfiggere la malattia se non sono informate tempestivamente dei casi di infezione".
Nguyen Duy Long, capo del Dipartimento veterinario della provincia di Long An, conferma le denuncia e spiega che molte morti, sia umane che di animali, potrebbero essere evitate con facilità. "I villaggi dice - devono inviare le informazione sulle infezioni vere o presunte il più velocemente possibile, così da poter consentire agli organismi centrali di intervenire nel modo migliore". "Purtroppo ha aggiunto - in molte zone del Paese la rete di sorveglianza e di informazione è inesistente".
L'Onu riporta l'esempio del comune di Chau Hoa, nella provincia del Quang Binh. Qui, in febbraio, circa 200 persone avevano contratto il virus H5N1 al primo stadio dopo aver mangiato carne di pollo per le festività del Nuovo anno. Phan Huy Hoang, deputato capo della provincia, ha detto: "I nostri veterinari ufficiali hanno saputo che alcuni polli sono morti durante il Tet, ma non eravamo informati del fatto che fosse influenza aviaria, così non abbiamo informato le autorità di Hanoi e non abbiamo monitorato la situazione".
Intanto, il ministero della Salute vietnamita ha confermato che altre 5 persone sono state contagiate. I casi si sono sviluppati in una famiglia della città portuale di Haiphong, nel nord del Paese.
Dal gennaio 2004, in Vietnam il virus ha infettato 60 persone e ne ha uccise 35.