Onu, niente accordo sulle sanzioni contro Pyongyang per il lancio del missile
Washington, Seoul e Tokyo chiedono una “dura risposta”. Pechino e Mosca sono più caute e parlano di misure “proporzionate”. Il lancio – fallito – del missile nord-coreano costituisce una violazione delle risoluzioni Onu. La Corea del Sud sottolinea che Pyongyang mira allo spazio mentre la popolazione muore di fame. Obama chiede un “programma contro la proliferazione di armi nucleari”.
Seoul (AsiaNews/Agenzie) – Si è concluso con un nulla di fatto il Consiglio di sicurezza Onu per discutere del lancio del missile-satellite nord-coreano. Ieri mattina alle 11.30 locali, Pyongyang ha messo in orbita il vettore, ma l’esperimento è fallito dopo soli 13 minuti di volo. Il primo modulo è finito nel mar del Giappone, a 270 km dalla prefettura di Akita; il secondo è caduto nel Pacifico, a più di 1200 km dalla costa nipponica.
La comunità internazionale è preoccupata perché teme che l’esperimento promosso dalla Corea del Nord sia il primo passo per la realizzazione di un missile capace di contenere testate nucleari. Pyongyang ha sempre ribadito la legittimità del programma spaziale “pacifico” mirato alla realizzazione di un “satellite per le telecomunicazioni spaziali”.
In seno alle Nazioni Unite emergono divisioni in merito a eventuali sanzioni da adottare contro il regime comunista nord-coreano. I diplomatici confermano che i colloqui andranno avanti; analisti internazionali sottolineano che saranno necessari diversi giorni prima di un accordo. Washington e Tokyo invocano una “dura risposta”; Mosca e Pechino sono più caute. Zhang Yesui, rappresentante cinese all’Onu riferisce che ogni provvedimento del Consiglio dovrebbe essere “cauto e proporzionato”,
Oggi il parlamento sud-coreano ha adottato una risoluzione in cui denuncia il lancio perchè costituisce una “seria provocazione” e auspica una “cooperazione internazionale per sanzionare il regime comunista”. Hyun In-taek, Ministro sud-coreano dell’unificazione, aggiunge che la Corea del Nord dovrebbe pensare anche a nutrire un popolo ridotto alla fame, se ha a disposizione un capitale da investire in esperimenti spaziali.
Una dura condanna arriva infine anche dal presidente Usa Barack Obama. In un discorso tenuto ieri a Praga, a conclusione del vertice fra Stati Uniti e Unione Europea, Obama ha affermato che la Corea del Nord “si è ulteriormente isolata dalla comunità delle Nazioni”, sottolineando “l’urgenza di un programma contro la proliferazione nucleare”.
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