Ong dei Cattolici abortisti (CFFC) in guerra contro "l'esercito del Papa" in Europa
Ieri, il Papa, al Corpo diplomatico ha parlato del pericolo "laicismo" che distrugge le espressioni religiose nella società e mina le risorse per la pace. Pubblichiamo qui un esempio di laicismo "guerriero", che si commenta da solo.
New York (AsiaNews/CWNews) Fra le organizzazioni non governative (ong) radicali ed abortiste continua il frenetico rullo di tamburo per eliminare l'influenza del cristianesimo negli affari di politica internazionale. Nell'ultimo rapporto di "Catholics for a Free Choice" (CFFC, Cattolici per una libera scelta un'organizzazione abortista presente all'ONU ndr), pubblicato in autunno, la CFFC ha elencato i nomi di coloro che dovrebbero essere radiati da ogni discussione politica. CFFC cita dozzine di cattolici ferventi e attivi nei settori della politica e della cultura in Europa; fra essi vi sono cardinali, membri del Parlamento Europeo, giornalisti, e perfino farmacisti e dottori.
Un nome esemplare che viene citato è quello della famiglia Lejeune. A questo proposito si scrive: "Papa Giovanni Paolo II ha creato la Pontificia Accademia per la Vita nel 1994, poco prima della morte dell'amico intimo del Papa Jerôme Lejeune, un genetista francese, che ha scoperto le cause della sindrome di Down. Lejeune, un ardente cattolico anti-aborto, è divenuto il suo primo presidente. Tutta la sua famiglia è coinvolta in qualche modo nella struttura pro-etica del Vaticano e nei dipartimenti anti-abortisti".
Secondo la CFFC vi è una vera e propria maligna cospirazione che essa bolla come "l'esercito del Papa, "the Pope's Armada" che comprende organizzazioni profondamente cattoliche, compresi fedeli laici; ordini religiosi, consigli pontifici. La CFFC afferma che i gruppi di laici cattolici "raramente sono trasparenti; molti di loro lavorano sotto la copertura di molte organizzazioni, differenti fra loro, fondazioni, aziende, attività per nulla pianificate in modo democratico .
Nel loro credo è centrale il concetto di famiglia basata sul matrimonio monogamo ed eterosessuale, in cui il ruolo più importante della donna è quella di generare e crescere nuove vite.
L'Opus Dei, i Focolarini, Comunione e Liberazione sono alcuni esempi di organizzazioni laicali cattoliche che tentano di infiltrarsi nelle strutture di potere esistenti, esercitando pressioni su chi ha poteri decisionali".
Il titolo del documento è eloquente: "Preservare il Potere e i Privilegi: i programmi del Vaticano nell'Unione Europea". La CFFC spiega che "l'Europa post-cristiana deve auto-proteggersi per difendersi da ogni rigurgito di fede cattolica, se vuole essere un contrappeso all'amministrazione Bush e rimanere un difensore dei diritti dell'aborto". Secondo il rapporto "l'Europa è l'ultima speranza per il mondo delle povere donne E attenzione: l'Europa e l'Unione Europea sono i prossimi obbiettivi di chi, contrario alla pianificazione delle nascite, proviene dal Vaticano e dai suoi alleati conservatori cattolici".
Il timore della CFFC è che si possa distruggere "il consenso" che si sta creando in Europa sui diritti asessuali. Secondo l'ong "le nazioni europee hanno guidato gli sforzi per riconoscere come un profondo diritto umano, il diritto a pianificare le dimensioni familiari, a scegliere compagni di vita omosessuali o non sposati,a cercare l'aborto, a formare famiglie non convenzionali. L'opposizione della Chiesa cattolica a questi consenso europeo è il cuore della battaglia del Papa contro 'la cultura di morte'".
La CFFC pensa di assicurare il trionfo del laicismo sul cattolicesimo, limitando il rispetto per la libertà religiosa nella Costituzione Europea ora dibattuta, e facendo sì che la chiesa non abbia "il diritto di organizzarsi ed amministrarsi come una comunità di fede con le sue regole".
Secondo la CFFC, se la Chiesa perde questo diritto, sarà la Comunità Europea a imporre i suoi programmi sulla Chiesa.
Negli anni scorsi la CFFC, che ha base negli Stati Uniti, ha lanciato una campagna per eliminare la presenza dell'osservatore vaticano all'ONU, senza successo. Da tempo la conferenza episcopale americana l'ha dichiarata un'organizzazione "non cattolica" che "distorce l'insegnamento della Chiesa e della Santa Sede" (maggio 2000). In tal modo la CFFC rimane una fra le tante organizzazioni abortiste.