Omicidio di suor Valsa, la polizia vuole chiudere il caso arrestando persone vicine ai maoisti

di Nirmala Carvalho

Ma la Chiesa prosegue le sue indagini sulla mafia del carbone. Secondo p. Tom Kavalatt sj, amico di lunga data della suora cattolica e direttore del Social Action Centre, i sette arrestati “sono una copertura per proteggere gli interessi di altri”.

Dhumka (AsiaNews) – La polizia di Jharkhand sostiene di aver risolto il caso dell’omicidio di suor Valsa John, la religiosa delle Suore di Carità di Gesù e Maria assassinata la notte del 15 novembre scorso, arrestando sette persone vicine all’ambiente maoista che opera nella zona. Ma personalità del mondo cattolico dubitano di quest’improvvisa svolta delle indagini, sostenendo che dietro l’arresto c’è invece il tentativo di nascondere gli interessi della potente lobby del carbone, con la quale la religiosa si era scontrata più volte in passato.

Secondo quanto dichiarato dall’ispettore generale Arun Oraon, l’omicidio sarebbe avvenuto per impedire a suor Valsa di accompagnare una giovane a sporgere denuncia contro un tentativo di stupro, commesso da Edwin Murmu. Gli arrestati avrebbero ucciso suor Valsa perché altrimenti “avrebbe potuto usare la sua influenza per far arrestare Murmu”. Tra i fermati, anche Ranjan Marandi, conosciuto per i suoi rapporti con i maoisti.

P. Tom Kavalatt sj, direttore dell’Action Social Centre e amico di lunga data di suor Valsa, ha detto ad AsiaNews: “Ci sono molte speculazioni intorno all’omicidio di suor Valsa. Anche se questi sette accusati affermano di avere alle spalle i gruppi nassaliti (maoisti, ndr) dell’area, noi stiamo ancora indagando. È possibile che altri abbiano sfruttato la loro ingenuità per coprire gli interessi di chi voleva fare fuori suor Valsa”.