Oltre 4 milioni di camion in sciopero, paralizzato il trasporto merci
New Delhi (AsiaNews/Agenzie) – Oltre 4 milioni di autocarri si fermano da oggi per lo sciopero a oltranza indetto per protesta contro l’aumento delle imposte sul carburante e del pedaggio autostradale. Da mesi nel Paese si susseguono le proteste pubbliche e il governo appare sempre più contestato in vista delle elezioni generali del 2009.
Charan Singh Lohara, dirigente dell’All India Motor Transport Congress, definisce questa protesta “inevitabile”, poiché gli autotrasportatori “già subiscono gravi perdite per il costo del carburante. Il governo deve ridurre le imposte per compensare gli aumenti del carburante”. Domani è previsto l’incontro di una loro delegazione con il ministro alle Finanze P. Chidambaram.
Nel Paese il 70% delle merci è trasportato con camion, tra cui gli alimenti e altri generi essenziali, per cui si teme che la protesta causi aumenti di prezzi: nel 2004 un simile sciopero ha fatto cadere in una settimana dello 0,5% il prodotto industriale. New Delhi importa il 75% del greggio che consuma e attua una politica di prezzi imposti per combattere l’inflazione e aiutare la popolazione povera. Ma l’inflazione è giunta all’11,42% a giugno, massimo livello da 13 anni, con forti aumenti dei prezzi alimentari. Per i rincari del petrolio, l’India il 4 giugno ha aumentato del 10% il prezzo del carburante (la benzina è giunta a 50,56 rupie al litro, 74 centesimi di euro), peraltro tenuto al di sotto del prezzo internazionale.
Questo ha causato diffuse proteste di piazza, con il governo del premier Manmohan Singh che appare sempre più debole in vista delle elezioni del 2009.
06/12/2022 13:46
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