01/09/2005, 00.00
CINA
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Oltre 10 mila fedeli ai funerali di mons. Xie, vescovo non ufficiale di Mingdong

Fuzhou (AsiaNews/Ucan) – Oltre 10 mila fedeli della Chiesa ufficiale e non ufficiale si sono riuniti il 27 agosto nella chiesa di Luojiang (nei pressi di Fu'an, a circa 1,500 chilometri da Pechino) per partecipare al funerale di mons. Giacomo Xie Shiguang, vescovo sotterraneo di Mindong, morto di leucemia il 25 agosto. La sua morte giunge 20 giorni dopo quella del vescovo ufficiale della diocesi, mons. Zhang Shizhi: il vescovo coadiutore della diocesi, mons. Vincent Huang Shoucheng, 82 anni, ora guida i fedeli della zona ed è stato lui a celebrare il funerale di mons. Xie.

Il corpo del defunto è stato cremato subito dopo il funerale. Tre giorni dopo le sue ceneri sono state seppellite nel cimitero cattolico, a circa 3,5 chilometri dalla chiesa. Secondo alcune fonti locali, la pubblica sicurezza della provincia è stata sempre presente, sia durante i funerali che durante la messa di suffragio celebrata 2 giorni dopo.

Un prete della Chiesa non ufficiale dice che la polizia non ha permesso a nessuno di varcare i confini della provincia per recarsi al funerale ed aggiunge che molti siti web cattolici sono stati oscurati dal 28 agosto. I webmaster [curatori dei siti ndr] sono stati minacciati ed è stato intimato loro di eliminare ogni foto ed articolo riguardo al vescovo.

Il nuovo vescovo ufficiale di Mindong, mons. Zhan Silu, 45 anni, ricorda mons. Xie come "un uomo che dalla nascita ha dedicato la sua vita alla provincia del Fujian. Lo rispetto e lo ammiro. Ora prego per il riposo della sua anima in Paradiso e lo ringrazio per aver dedicato la sua vita alla Chiesa". "Tutte le chiese ufficiali - continua il prelato - pregano durante le messe per lui. Mons. Xie ci ha sempre incoraggiato ad essere in comunione gli uni con gli altri".

La strada per il sacerdozio è stata difficile per il defunto. A 13 anni inizia un ciclo di studi di 7 anni presso il seminario di Baoding, sua città natale. Dopo il seminario entra in un monastero trappista che deve abbandonare dopo 2 anni a causa di una malattia. Nel 1940 raggiunge il seminario maggiore di Pechino che però cambia spesso sede a causa dell'occupazione giapponese (1931 – 1945) e la guerra civile (1946 – 1949). Dopo l'ordinazione, avvenuta nel 1949, vede molti compagni di seminario abbandonare la Cina mentre lui decide di rimanere e servire nel Fujian.

Viene arrestato 5 volte e passa 28 anni in prigione: la prima volta dal 1955 al 1956; la seconda dal 1958 al 1980; la terza dall'agosto del 1984 al 1987; la quarta dal 1990 al 1992. Nell'ottobre del 1999 è "invitato ad una chiacchierata" con rappresentanti del governo e portato in una località sconosciuta. Rilasciato dopo 2 mesi il vescovo è tenuto sotto controllo fino alla morte. I continui arresti derivano dal fermo rifiuto di mons. Xie di registrarsi ufficialmente nell'Associazione patriottica, l'organo governativo che controlla le chiese e che ha fra i suoi scopi la formazione di una chiesa nazionale staccata da Roma.

Mons. Huang, il nuovo ordinario, ha trascorso 50 anni con il defunto presule. E' stato condannato ai campi di lavoro nel 1957 per "crimini contro-rivoluzionari". Nel 1972 è arrestato per aver scritto dei libretti di istruzione per il ministero pastorale e rilasciato nel 1980. E' stato ordinato vescovo nel 1985 per ricoprire la carica vacante di mons. Xie dopo l'arresto del 1984. L'ultimo arresto di mons. Huang è stato nel 1990 ed è durato 1 anno.
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