Olimpiadi: la Cina prepara uno show con 10mila bambini e un Tibet senza tibetani
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Una foto di più di 10mila bambini di tutto il mondo, sorridenti e accattivanti, concluderà la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Pechino l’8 agosto 2008, mentre un coro canterà come simbolo e augurio di amore e speranza universale. Zhang Yimou, direttore della cerimonia, spiega che nei 50 minuti di spettacolo saranno rappresentati i momenti più importanti dei 5mila anni di storia cinese, ma rifiuta di rivelare altri particolari. La grande paura è la pioggia: in quel periodo c’è un 47% di probabilità che inzuppi la capitale, seppure in modo leggero.
Intanto il Comitato organizzatore per i Giochi di Pechino annuncia vari eventi preolimpici, intesi a suscitare attenzione ed a collaudare i nuovi impianti e l’organizzazione. Ci sarà una maratona competitiva, forse anche per placare le polemiche sulla qualità dell’aria di Pechino, e un meeting atletico nello stadio Nido d’uccello, tra la fine di aprile e maggio. Ma anche una corsa non competitiva, con almeno 20mila cittadini che faranno nello stadio il giro finale, per rappresentare – dice Sun Kanglin, capo dell’Amministrazione municipale per lo sport – che queste sono le Olimpiadi del popolo.
Intanto al popolo è “vietato” scalare il lato cinese del monte Everest: non sono concesse autorizzazioni per il periodo aprile-maggio, quando la torcia olimpica salirà sul tetto del mondo a 8.850 metri d’altezza. L'obiettivo reale della decisione è evitare che lì ci siano attivisti pro Tibet con i loro striscioni sulla libertà civile e religiosa, quando le televisioni di tutto il mondo riprenderanno l’evento.
John Ackerly, presidente del gruppo Campagna per il Tibet, commenta che “Pechino utilizzerà il percorso della torcia, che dovrebbe rappresentare la libertà e la dignità umana, per sostenere le sue pretese territoriali sul Tibet”.